Si chiama #tunonsaichisonoio il progetto giornalistico realizzato da Agi in collaborazione i giornalisti indipendenti di Next New Media e grazie al sostegno della Croce Rossa per raccontare con una serie di video le storie dei migranti

Si chiama #TuNonSaiChiSonoIo il progetto giornalistico realizzato da Agi in collaborazione i giornalisti indipendenti di Next New Media e grazie al sostegno della Croce Rossa per raccontare con una serie di video le storie dei migranti che nel corso degli ultimi anni sono arrivati e arrivano in Italia. Storie che raccontano di speranza e di tortura, di difficoltà e fame, di tenacia e coraggio. Storie che ci permettono di scardinare falsi miti e stereotipi e di scoprire le vite vere che si nascondo dietro a tutti quei volti. Vite come quella di Ibrahima per esempio, protagonista del primo video racconto.

Ibrahima ha 27 anni, è partito dalla Guinea per arrivare in Italia. È fuggito dalla guerra e dalle torture, ha attraversato il deserto passando per Gambia, Senegal, Mali, Burkina Fado, Niger ed è arrivato in Libia dove ha incontrato i trafficanti e subìto i loro soprusi. Poi il Mediterraneo su un barcone e l’arrivo in Italia a Lampedusa con in tasca lo stesso sogno con il quale era partito: «Ho studiato turismo – spiega – sono felice di essere in Italia, vorrei continuare a studiare ancora e lavorare in un’agenzia turistica».