Left n. 39 | 24 settembre 2016

«Il lavoratore ha diritto a un’esistenza libera e non può rinunziarvi» (Art. 36 della Costituzione).

L’operaio Abd Elsalam è stato ammazzato da un altro operaio. Ormai in Italia è guerra tra ultimi. Per il lavoro

primo piano

Democrazia e libertà scientifica

di Simona Maggiorelli

La legge sul fine vita aspetta ancora di essere discussa. Mentre la legge 40 vieta la maternità surrogata e la ricerca sugli embrioni congelati. Il congresso dell’associazione Coscioni rilancia l’iniziativa politica

Se ami qualcuno a un certo punto devi lasciarlo andare

di Ilaria Bonaccorsi

«Quello che mi ha insegnato mio figlio è che la morte fa parte della vita. E considerarla un tabù è grave, perché la conseguenza è che vieni lasciato nella terra di nessuno, in quel tempo sospeso tra la diagnosi e la morte». Intervista a una madre che ha perso il figlio per una malattia genetica incurabile e che avrebbe voluto esistesse in Italia una buona legge per farlo soffrire il meno possibile.

La maternità surrogata potrebbe darmi un figlio ma lo Stato me lo nega

di Maria Sole Giardini

Una persona come me si ritrova ad essere tre volte sfortunata: perché è nata con la sindrome di Roki, perché esiste una via perfettamente legale all’estero come la maternità surrogata e perché in Italia non si può fare

Quando il sesso sarà il peggior modo per riprodurci

di Maurizio Balistreri

È naturale che ci turbi l’idea che i bambini si concepiscano per clonazione o partenogenesi. Oppure che la gestazione avvenga in un utero artificiale. Ma un giorno non ci sorprenderà più

cover story

Ho assistito all’estinzione della classe operaia. È un lavoro o una trincea?

di Erri De Luca

Ai miei tempi sfondare un picchietto di operai in sciopero era caldamente sconsigliato anche agli agenti in divisa. Oggi un camionista investe col suo camion un operaio. Lo investe e lo uccide

Ultimi contro ultimi. È nata la nuova classe operaia

di Tiziana Barillà

Il professore operaio Abd Elsalam, contratto a tempo indeterminato da 13 anni, è stato ammazzato da un altro operaio alla guida di un tir. Storia di due lavoratori sfruttati dallo stesso sistema economico

Fanno leva sulla frammentazione dei lavoratori

di Yvan Sagnet

La guerra allo straniero “che ti ruba il lavoro” è un’arma di distrazione di massa per distogliere gli italiani dai veri responsabili della loro precarietà e del loro sfruttamento

Se protesti ti confino

di Checchino Antonini

Provvedimenti disciplinari, condizioni di lavoro punitive e reparti di confino. Nell’Italia del Jobs act, le proteste non piacciono alle aziende. E aumenta la repressione contro i lavoratori che si organizzano

L’importanza di dire dei No

di Michele De Palma

Il referendum di Pomigliano, l’ingresso dei migranti nel mondo del lavoro, la disoccupazione giovanile. Se devo immaginare dov’è cominciato tutto, penso a questi tre elementi

Io, Daniel Blake. Il nuovo film di Ken Loach

di Daniela Ceselli

Al centro della nuova pellicola di Ken Loach, Io, Daniel Blake, non c’è più la qualità del lavoro, ma la fine di questo. E la guerra tragica tra chi ha poco, chi sta perdendo tutto e chi non ha mai avuto niente

Società Left

pensioni
Ci vendono pure la pensione in 240 comode rate

di Marco Craviolatti

Chi non ce la fa più, e chi verrà spinto dal mobbing, potrà acquistare un po’ del suo tempo con l’anticipo pensionistico, da restituire a rate, con interessi e spese a favore di banche e assicurazioni. Ecco a voi “il nuovo gioco dell’Ape”

referendum
Giuliano sbaglia. Il punto non è il centrosinistra

di Luca Sappino

Giuseppe Civati, Stefano Fassina e Nicola Fratoianni. Il Nì di Pisapia sul referendum riaccende la polemica sull’alleanza con il Pd. Ma le ragioni del No sono altre

Vaurandom

La rubrica illustrata di Vauro Senesi

scuola
Scampoli di buona scuola. Ma di quella vera

di Donatella Coccoli

Storie di sperimentazione didattica lontane anni luce dalla riforma renziana. Dalla Montessori, alla riscoperta del corpo e del gioco. Dove l’istruzione è un intreccio continuo, senza compartimenti stagni

Esteri, Left

social network
Ci sono foto che cambiano il mondo

di Michela AG Iaccarino

La bambina che piange nuda, bruciata dal napalm. Omran nell’ambulanza ad Aleppo. Aylan, i morti di Oklaoma, il corpo a terra di Jeffrey Miller. Conversazione con Tom Egeland, che ha osato sfidare facebook

stati uniti
La rabbia bianca degli americani che votano Trump

di Martino Mazzonis

Non sono solo estremisti e non sono necessariamente razzisti La spina dorsale del consenso al repubblicano sono i blue collars, lavoratori bianchi senza istruzione superiore

Cultura, Left

libri
Scrivere nella lingua della libertà

di Simona Maggiorelli

Nel suo nuovo romanzo, Un pappagallo volò sull’Ijsse, Kader Abdolah racconta come è cambiata l’immigrazione e l’accoglienza in Olanda, che per lo scrittore iraniano resta un grande laboratorio di futuro

scienza
Huntington, la malattia chiamata danza

di Pietro Greco

Dopo la distruzione di neuroni fondamentali, i malati di Huntington diventano progressivamente sempre più ipercinetici, fino alla morte. Qual è il paradosso studiato da Chiara Zuccato ed Elena Cattaneo

musica
Underground sempre, “cattivisti” mai

L’intervista agli Zen Circus di Giorgia Furlan

Con La terza Guerra Mondiale, il loro nono album, gli Zen Circus fanno un ritratto del (non sempre) Belpaese. Tra storie di provincia, social network pieni zeppi di insulti e talent show musicali

ritratti
Pietro Ingrao, mio fratello

di Donatella Coccoli

Il racconto della sorella Giulia sulla vita del grande comunista nel libro di Giovanni Zucca edito da l’Asino d’oro. Il ritratto della sua formazione politica e umana

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