Left n. 41 | 8 ottobre 2016

Olocausto Siria

copertina

Guerra fredda fuori tempo nei giorni neri della Siria

di Martino Mazzonis

La Siria vive i suoi giorni più neri. Con conseguenze terribili sui civili. Si può fare qualcosa? C’è un appello alla pace credibile? O è tempo per l’Occidente di aumentare la pressione su Mosca?

Siria, come stai?

di Michela AG Iaccarino

Centinaia di morti in cinque giorni. E c’è chi parla di «nuove vette dell’orrore». Ora Assad vuole distruggere Aleppo per costringere i ribelli ad allearsi con gli estremisti e delegittimarli. Ma la battaglia sarà un pantano

Uno Stato che non c’è più per un popolo in fuga

di Umberto De Giovannangeli

Dopo cinque anni di con itto, il risultato è lo smembramento territoriale dello Stato. Tra tribalismo, etnocentrismo, mire imperiali, califfi e dittatori sanguinari, la Siria non c’è più. Al suo posto, quattro protettorati: alawita, curdo, sunnita

Aleppo, la città nata nella notte dei tempi

di Marco Di Branco

Aleppo, la città nata nella notte dei tempi ha una storia che si perde nel Neolitico antico. La guerra ha distrutto monumenti antichissimi ma soprattuto il reticolo di vie, mercati, piazze, relazioni. Un mondo dif cile da ricostruire

Società Left

politica
Quelli di Pizzarotti non saranno solo 15 minuti di celebrità

di Luca Sappino

Beppe Grillo lo ha liquidato dicendo «cerca solo visibilità». Il che potrebbe anche essere. Ma il caso Parma racconta anche molto della mutazione del Movimento. Ecco cosa

Noi del No non siamo tristi, anzi facciamo una festa

di Donatella Coccoli

Come comunicare ai cittadini durante la campagna referendaria? Il Comitato per il No ci prova con un pizzico di ironia e una festa popolare. «Siamo andati a spiegare le ragioni della democrazia condivisa anche all’ambasciatore Usa», dice l’avvocato Pietro Adami

beni comuni
Acqua pubblica a bocca asciutta

di Raffaele Lupoli

Il ministro Madia annuncia il dietrofront su una norma che spianerebbe la strada ai privati. E intanto dalle città da cui ci si aspettava la ripubblicizzazione arrivano segnali contrastanti

Esteri, Left

est europa
Non possono lasciarci qui sul confine di Orbàn

di Nicola Zolin – da Belgrado

Secondo le cifre ufficiali sono oltre 5mila i rifugiati e i migranti ancora bloccati in Serbia. Sei mesi fa erano 1.600. Aumentano ogni giorno, inconsapevoli che sulle loro vite si è svolto un referendum

grecia
La Grecia procede ma nella direzione sbagliata

di Michela AG Iaccarino

Il debito del Paese rimane il 176% del Pil e per ottenere 2,8 miliardi da Bruxelles, Tsipras sta per varare un nuovo piano di riforme. La formula magica è sempre la stessa: privatizzare e tagliare benefit e welfare

siria
Quel che resta dopo l’Is in Iraq è la guerra civile

di Alessandro De Pascale – da Sinjar, con ne Iraq-Siria

A due anni dall’inizio del conflitto, in Iraq il Califfato ha perso la metà del territorio che controllava. Il dopo Daesh è drammatico: oltre un milione di profughi e il pericolo che si accendano scontri con i sunniti, accusati di essere complici dell’Is

isis

La Colombia alla prova della pace interrotta

di Emanuele Profumi – da Bogotà

La campagna referendaria si è svolta solo sui media e nel silenzio dei partiti. Così, ribaltando i sondaggi, al plebiscito sugli accordi tra Farc e governo ha vinto il No. E ora Uribe gioca le sue carte

Cultura, Left

critica
Che ne ha fatto il giornalismo culturale?

di Simona Maggiorelli

Il mondo dei media che conoscevamo è esploso, ma la rivoluzione tecnologica non ha ucciso la carta come si paventava. Anzi, quando l’offerta culturale aumenta c’è più che mai bisogno della critica colta

Si parli di tutto fuorché di musica

di Tiziana Barillà

Sulla carta spariscono le recensioni e la musica è a portata di click. Pensiamo di scegliere noi ma in realtà è il marketing che comanda

arte
La lingua viva dell’arte

di Simona Maggiorelli

«L’interesse senza dubbio c’è. Perché la stampa cartacea non lo registra? Temo siano presi dal panico della perdita di lettori e tendano a logiche di consumo». Parla Flavio Caroli

scienza
Dai lupi all’uomo l’evoluzione è dolce

di Pietro Greco

Le volpi scondinzolano, gli scimpanzé bonobo socializzano facendo all’amore e sì, l’uomo diventa più mansueto. Un libro racconta storie di animali e non solo. Con un finale: la natura umana non è violenta

film
Deepwater e quell’errore costato undici vite

di Raffaele Lupoli

Deepwater ci riporta nel 2010, nel Golfo del Messico. Ma basta raccontare fedelmente la realtà per fare un film “impegnato”? Siamo andati a vedere il disaster movie diretto da Peter Berg

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