Dal 7 ottobre al 27 novembre a La Pelanda - Macro Testaccio tecnologia e arte si fondono in una mostra creata con il contributo di artisti internazionali, in uno spazio sospeso che si fa altrove virtuale e decostruito.

Ipercubi riflettenti, cascate d’acqua robotiche, danze meccaniche e nebbie allucinatorie è quello che vi aspetta nello spazio espositivo La Pelanda – Macro Testaccio da oggi al 27 novembre all’interno della settima edizione di Digitalife nella sezione del Romaeuropa Festival.

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Più di un mese di esposizioni, concerti, spettacoli teatrali e conferenze che riflettono sull’uso dei nuovi linguaggi tecnologici usando la tecnologia stessa, decostruendola, esasperandola e reinventandola, in un altrove di sperimentazione, utopia e analisi in cui il tempo e lo spazio cambiano natura e lo spettatore si relaziona con la scienza e con l’arte in modo interattivo ed esperienziale.

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“Immersive Exhibit” accoglie le opere di quattro progetti artistici internazionali, a cominciare da St/ll, cascate d’acqua prodotte in tempo reale dalla macchina 3D Water Matrix azionata da 900 valvole robotiche, realizzata da Shiro Takatani, uno dei fondatori del collettivo giapponese DumbType famoso per le sperimentazioni digitali dal 1984.

Di ritorno a Digitalife dopo sei anni, Christian Partos presenta a Roma, dopo una prima alla Citè des sciences et de l’industrie a Parigi, The Sorcerer’s Apprentice, un’opera che usa il Water Matrix per creare danze fluide e indecifrabili.

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La perdita dei confini fisici e spaziali è la cifra dominante di Zee, l’opera di Kurt Hentschläger – il creatore del progetto Granular Synthesis – che conduce lo spettatore in una nebbia allucinatoria e labirintica in cui perdersi e rinunciare ad orientarsi.

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Unica opera italiana in mostra, Deep Dream_Act II del collettivo artistico NONE (Gregorio de Luca Comandini, Mauro Pace e Saverio Villirillo) è un ipercubo di specchi che bombarda lo spettatore con un flusso visivo e sonoro di dati condivisi (video, foto, gif) raccolti nei mesi scorsi nell’archivio Open Archive o condivisi sul momento dall’utente, in un’esperienza di voyeurismo e di riflessione critica sulla realtà virtuale.

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La mostra inaugura uno spazio dedicato alla riflessione sulle nuove tecnologie, che coinvolge anche i musicisti in un fitto programma che comincia il 19 ottobre (19-23 ottobre) con il duo tedesco Incite/ che accompagna Dark Circus del collettivo artistico francese Stereoptik, seguito dal live 50/150 Working on Satie >>> Talking to Satie di Alessandra Celletti e di Onze (Stefano Centonze) il 26 e il 27 ottobre e Sipario Sylvano di Temporeale Electroacustic Ensemble l’11 novembre. Il 13 novembre, invece una dedica al cinema di Hitchcock arriva da Blackmail Project di Edison Studio, Ilvo Nilsson e Daniele Roccato, mentre il 17 novembre Ljos del collettivo Fuse porta lo spettatore in un circo multimediale e il 19 novembre verranno presentati due strumenti musicali nuovi nell’incontro Invisibile e Adattivo del Centro ricerche musicali, Josè Miguel Fernandez, Thomas Koppel, Alexander Vert, Michelangelo Lupone e Philippe Spiesser. Il 26 novembre a chiusura della mostra si esibiranno Antonio Fatini e Marco Ricci con Giantstep, un incontro sulla musica elettronica.

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Il 24 novembre in occasione dell’anniversario dei 150 anni di relazioni tra Italia e Giappone si terrà, inoltre, una conferenza del Professor Hiroshi Ishiguro che presenterà Gemonoid HI-1 l’umanoide robotico da lui forgiato in grado di sostenere una conversazione come un vero e proprio essere umano.

A conferma della volontà di far incontrare scienza, arte e riflessione, la performance Understanding the Other celebrerà i 25 anni di attività del laboratorio di Robotica Percettiva della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa, uno degli istituti italiani di eccellenza nella ricerca sulle nuove tecnologie, in attività dal 1991 nel laboratorio PerCro.

Nella cornice della Pelanda e a fianco delle installazioni artistiche e dei concerti, si terrà tra l’8 e il 16 ottobre un ciclo di spettacoli dedicati a Shakespeare dal titolo Table Top Shakespeare: Complete Work, in cui il collettivo Forced Entertainment metterà in scena le opere del bardo su un tavolo di un metro quadrato, facendo il verso ai video-tutorial di Youtube.

Qui il programma della manifestazione con tutti gli appuntamenti.