Left n.24 | 17 giugno 2017

E ora facciamo una vera sinistra

Era già successo con Bernie Sanders, l’outsider socialista che si era candidato alle presidenziali Usa. Tutti dissero che era pura follia. Sanders dovette cedere il passo a Hillary Clinton, poi sconfitta da Trump, ma intanto era riuscito in un’impresa impensabile: attrarre il voto dei più giovani, far alzare la testa alla sinistra nella patria del turbo capitalismo e del pensiero unico neoliberista. È accaduto di nuovo, in Gran Bretagna, a sorpresa, la settimana scorsa. Anche in questo caso il leader del Labour, Jeremy Corbin, non ha vinto ma è stato premiato dal voto delle nuove generazioni perché difende scuola e sanità pubblica, lotta contro l’esorbitante debito che grava sulle spalle degli studenti universitari. Ha proposto tasse alte per i più ricchi per rendere di nuovo gratuito l’accesso all’università, oltre alla ri-nazionalizzazione delle ferrovie e dei servizi comunali. Il movimento di giovani che si è creato intorno a lui ha entusiasmato anche chi a sinistra non ha mai amato Corbyn come, ad esempio, la scrittrice inglese Zadie Smith. Insieme all’amico e collega Hanif Kureishi auspica l’avvio di un processo di ricostruzione di una sinistra che sappia ripensare se stessa, fuori dalla vecchia ideologia, che si apra ad idee nuove, per diventare finalmente egemone, mettendo al centro i giovani, sui quali si è abbattuta pesantemente la crisi economica come raccontano in questo numero il reportage dalle periferie londinesi di Giulia Caruso e l’analisi dell’economista Andrea Ventura. “London Corbyn” sarebbe potuto essere il titolo della cover story richiamando quello di un indimenticabile album dei Clash. Londra chiama Roma, dove il 18 giugno al Teatro Brancaccio si tiene l’assemblea lanciata da Anna Falcone e Tomaso Montanari, ai quali, in queste pagine, offre alcuni spunti di riflessione Paul Ginsborg. s.m.

primo piano
Vogliamo ricostruire il valore del lavoro

di Maurizio Landini

copertina
Zadie Smith: Ora Corbyn dia spazio ai giovani

di Simona Maggiorelli

A sinistra un’alternativa al populismo è possibile

di Andrea Ventura

GB, le nuove elezioni sono già dietro l’angolo

di Massimo Paradiso

Kureishi: L’ideologia è morta. Evviva il socialismo

di Simona Maggiorelli

Quel che resta del multiculturalismo

di Giulia Caruso

La vera sinistra è diritti e regole

di Enzo Marzo

Ginsborg: Corbyn risveglia la sinistra. E quella italiana?

di Donatella Coccoli


Università
Chiesa e mafia, unite dalla cultura della morte

di Isaia Sales

Crisi in medio oriente
Laureati in via di estinzione se non si investe sul sapere

di Pietro Greco

Il ruolo della Russia
Si legge Qatar si pronuncia Iran

di Umberto De Giovannangeli

Il ruolo della Russia
Gli hacker di Putin? Un’altra fake story

di Michela AG Iaccarino

Arabia Saudita e Iran
I diritti della donna, discrimine tra due mondi

di Antonello Sacchetti

Il personaggio
Aleida Guevara: Cuba tra passato e futuro, nel segno del Che

di Gabriela Pereyra

Medicina
Il sogno cubano

di Angelo Baracca e Rosella Franconi

Ricerca
L’oggetto della psichiatria è il pensiero non cosciente

di Luca Giorgini

Teatro
Celestini: Quel Pueblo che sta sempre alla finestra

di Francesca De Sanctis


le rubriche

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Editoriale

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Libri

di Filippo La Porta

Arte

di Simona Maggiorelli

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Cinema

di Simona Maggiorelli

Piccole rivoluzioni

di don. coc.

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