La sanità nel Lazio è stata ridotta a mangiatoia per le strutture private e religiose

«Il vulnus più pesante in questa Regione si avverte quando le leggi dello Stato vanno in contrasto con i “valori non negoziabili” (così li definiscono), del personale dirigenziale e sanitario che opera nelle strutture legate al mondo cattolico», dice la candidata alla presidenza del Lazio dell’Unione popolare