Darfur, il silenzio dell’Occidente di fronte a un genocidio
Mentre villaggi vengono distrutti e bambini uccisi, i nostri governi proteggono interessi economici e chi alimenta la guerra
Piva nel sacco a Villa Pamphilj: il grande naufragio albanese
I centri in Albania, un monumento all’improvvisazione
Chi ha paura delle donne e dei bambini
La foto di Aylan senza vita sul bagnasciuga fece gridare di dolore il mondo intero. L’immagine di quel bambino, evocato nel potente disegno di Marilena Nardi che pubblichiamo in copertina, è diventata il simbolo universale di un “mai più” che pareva farsi risposta politica e umanitaria. E invece
IN EDICOLA
Editoriale
Chi ha paura delle donne e dei bambini
Simona Maggiorelli
Editoriale
La storia dimenticata
Matteo Fago
L’eredità di Pietro Ingrao: la ricerca sulla emancipazione umana
Nell’ultima fase del suo impegno politico rilanciò un comunismo antidogmatico, qualitativo e profondamente umano, capace di sfidare capitalismo, statalismo e le nuove contraddizioni del nostro tempo
Il ministro del disboscamento culturale
La finta toppa dei 100 milioni annunciata da Giuli. Spostati dai contributi automatici, sono una partita di giro, non risorse nuove
Quando i poveri vanno in trincea per i ricchi
n questo Paese la lotta di classe esiste. Solo che marcia al contrario. I ricchi guardano. I poveri combattono per loro
Mediterranea di nuovo sottoposta a fermo
Ma la ong non molla, sa che un altro fermo amministrativo non glielo toglie nessuno e sarà ancora più aspro dei 60 giorni inflitti a fine agosto, quando fece approdo nel porto di Trapani, perché “Mediterranea” è considerata recidiva. Una recidiva che è resistenza
I leccapiedi dei ricchi
In questa manovra lo Stato non redistribuisce: accompagna chi sta già in alto e lascia che il resto scivoli. È una scelta
Fuori gli inquilini, dentro i turisti. È la legge del profitto
Affitti brevi, salari bassi, case popolari fantasma: l’Italia ha un’emergenza abitativa che chiama in causa il governo Meloni
Si chiama gerarchia sociale. E continua
C’è un filo rosso che attraversa ogni scelta di bilancio degli ultimi anni: rendere accettabile la diseguaglianza. Come se fosse la natura delle cose
La storia dimenticata
Il pensiero su cosa sia il bambino è fondamentale. E la domanda “definisci bambino” nella sua completa follia ci deve far aprire gli occhi su cosa la cultura attuale pensa in effetti dei bambini e dell’inizio della vita umana















