Il musicista e cantautore Marco Calderano ha pubblicato il suo secondo album da solista come Antihero. The Deepest Sea raccoglie le voci di artisti diversi. «Tutto parte - racconta - da una mia ricerca sulla chitarra acustica»
Nuove ricerche e acquisizioni di documenti hanno permesso ad Angelo d’Orsi di realizzare una nuova corposa biografia dell’autore dei Quaderni del carcere. Con lo sguardo rivolto anche agli altri protagonisti della vicenda umana e politica gramsciana
Mi piacerebbe, parlando di adolescenza, evitare le parole superficialità e confusione, tanto usate, tanto retoriche, ma, se il tema è la sessualità dei giovanissimi, difficile lasciarle da parte. Perché di confusione e superficialità ce n’è...
L’innovazione tecnologica per monitorare il ripristino della natura nei centri urbani. È quanto propone l’ingegnera Nadina Galle, autrice di un libro, The nature of our cities, che presenta regole semplici per il benessere collettivo
Escluse per anni dalla progettazione urbana, le architette e urbaniste hanno maturato una competenza nell’ideare la qualità degli spazi pubblici. «Ora è giunto il tempo di farla diventare un’azione politica»,dice Elena Granata, autrice del libro "Il senso delle donne per la città"
Il multilinguismo è intreccio profondo di culture e relazioni sociali. Per questo è il perfetto antidoto contro i conflitti e la violenza. Come racconta il lavoro teatrale di Ilaria Tucci, docente, ricercatrice e regista che insegna in Finlandia
C’è un nesso tra Hiroshima e la catastrofe industriale del neocapitalismo che nega i diritti umani e l’ambiente? Robert Jungk, figura di riferimento del movimento antinucleare, ecologista e pacifista, lo aveva preconizzato ne "Lo stato atomico” che oggi viene ripubblicato con la prefazione di Daniela Padoan
Di fronte all’attuale escalation militare può essere importante recuperare la memoria storica della stagione di mobilitazione a cavallo degli anni 80. Allora c’era la protesta contro i missili Cruise in Sicilia e allo stesso tempo l’elaborazione teorica attorno al tema della pace per un’alternativa a sinistra

Si vis pacem

Ribaltiamo la prospettiva di pensiero: invece di accettare l’idea di un essere umano originariamente malvagio che deve essere educato a non esserlo, pensiamo ad un essere umano originariamente buono, che vuole spontaneamente stare insieme all’altro senza agire alcuna violenza e che poi possa perdere questa capacità di rapporto con l’altro e diventare violento
Sull’esempio di Matisse, in queste tele prevale la volontà di vivere con pienezza la relazione con il vivente, fonte di gioia e potenza generatrice