È necessario fornire ai giovani strumenti per informarsi su temi come la contraccezione, la trasmissione di malattie veneree ecc. Ma per poter rispondere alle tante domande è necessaria una formazione personale e professionale di educatori e docenti, con idee chiare sull’essere umano e sulla sessualità
Per comprendere chi sono gli hikikomori, è importante distinguere la solitudine dall’isolamento, il vissuto che è fisiologico dal ritiro sociale che può essere patologico. Ne parla la psicologa coautrice del libro "Hikikomori. La perdita della socialità"
L’origine culturale della differenza fra uomo e donna. Una violenza pluri-millenaria si è perpetuata fino ai giorni nostri e viene liquidata dalla cultura dominante come un evento ineluttabile. È doveroso chiederci quale sia la causa
Una marea di persone è scesa in piazza il 25 novembre scorso a Roma e in altre città per dire no alla violenza contro le donne. Rimettere al centro l’affettività: è ciò che chiedono alla società degli adulti migliaia di giovani donne e uomini. Non rimaniamo sordi a questo richiamo
La ferocia nella crisi del patriarcato, con radici antiche e consolidate, fa da sfondo alla tragica slatentizzazione della malattia mentale che troviamo nei femminicidi. Come se fosse una immagine speculare: è la società che ammala i rapporti privati o i fatti privati riflettono la società malata?
La questione dell'impatto sulla vita psichica e sui rapporti interumani delle innovazioni tecnologiche, in particolare per le nuove generazioni, pone degli interrogativi nuovi e difficili. Ne parla la psicologa clinica e psicoterapeuta, coautrice del libro "Gaming patologico"

La parola è no

Più di cento donne uccise dall’inizio dell’anno, Giulia Cecchettin diventa simbolo, bandiera, coagula movimenti. In tanti si interrogano su cosa ci sia dietro il gesto così efferato di un ragazzo apparentemente normale. E' importante proporre riflessioni che vadano oltre la cronaca per uscire dalla spirale della violenza e della sopraffazione
Dopo la morte ingiusta e violenta di Giulia (l’ennesima purtroppo) per opera di un uomo, il suo ex ragazzo, siamo tutti molto tristi, amareggiati ma anche molto indignati per quello che sentiamo ogni giorno in televisione e leggiamo sui giornali. Oggi le manifestazioni organizzate da Nonunadimeno a Roma e a Messina
«Le donne devono ritrovare quella sensibilità che fa vedere quello che c’è oltre un buon comportamento, come anche oltre a delle parole d’amore. Bisogna andare oltre quel discorso falso e ipocrita che per esempio ti fa dire “io amo tanto le donne” quando non è vero per niente», diceva lo psichiatra dell'Analisi collettiva parlando di prevenzione
La risposta efficace contro la violenza di genere non è la repressione, ma la prevenzione, che va implementata con più risorse e in modo sistematico. Mentre tutto il Paese si interroga sulle cause dell'uccisione di Giulia Cecchettin, ecco un contributo della psichiatra e psicoterapeuta Irene Calesini