Cosa hanno in comune Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e altri “patrioti” di Fratelli d’Italia, oltre a essere i nipotini politici di Almirante il “repubblichino che prendeva ordini dai nazisti”? Vademecum sulle radici fondative di certa destra contemporanea
L’azione di governo degli eredi politici di Almirante alimenta disuguaglianze e precariato. Ma soprattutto punta a disciplinare penalmente le questioni sociali per collocare l’Italia in una cornice di guerra globale che non ammette dissenso “interno”. Ecco quali sono i segnali più preoccupanti
Il 27 aprile a San Lorenzo, alla Festa della Resistenza di Roma, lo storico Davide Conti presenta Roma in armi, il libro che restituisce dignità alla Resistenza romana e smonta le narrazioni revisioniste. In dialogo con Left e il regista Aldo Di Russo
Nel suo libro "Cambiare la storia", Adriano Prosperi denuncia la manipolazione della memoria come strumento di potere. Contro la verità storica, Trump e Meloni usano nazionalismo e falsi miti per riscrivere il passato e cancellare la coscienza civile
Il fascismo non è stato inventato in Germania, né in Spagna, né in America Latina, né altrove. La criminalità del fascismo è un’esperienza italiana che ha, poi, trovato emuli in ogni parte del mondo. Non dobbiamo dimenticarcelo mai
Fratelli d'Italia è questo: la destra anti-antifascista. E Meloni per la Liberazione va a Samarcanda
Vivere e morire nella «consapevolezza di essere nel giusto». Storia di Luigi Capriolo, un antifascista “storico” che divenne partigiano e fu ucciso vigliaccamente dai nazifascisti
«Non è festa» scrisse Almirante sul Secolo d’Italia dieci anni dopo il 25 aprile 1945. E oggi gli eredi politici del repubblichino e fondatore del Msi la pensano ancora allo stesso modo e con la stessa acrimonia
La crisi della storia è fortemente legata alla crisi della società e quindi della democrazia. Capire cosa viene prima non è semplice ma serve a creare anticorpi contro l’avanzata dell’estrema destra in Europa, e ora anche nella “più grande democrazia del mondo”
Dopo quindici anni in cui abbiamo vissuto prima la crisi economico-finanziaria e poi quella pandemico-sanitaria, il piano bellico-militare è stato assunto, di nuovo, come strumento di risoluzione delle contraddizioni del sistema economico-finanziario internazionale