Dalla Moschea al-‘Umarî ridotta in macerie ai mosaici bizantinidi Sant’Ilarione, fino alla chiesa greco-ortodossa di San Porfirio colpita dai raid: il cuore storico di Gaza è stato devastato. L’Unesco conta 114 siti distrutti o danneggiati, simboli di una memoria millenaria che le bombe di Israele hanno cancellato insieme alla vita dei civili
A colloquio con lo storico israeliano Ilan Pappé, vincitore del premio Chiarini e autore de La fine di Israele: solo la fine del progetto coloniale israeliano può aprire a una forma di Stato diversa, fondata
sulla coesistenza e sul riconoscimento reciproco fra palestinesi e israeliani. «I cambiamenti sembrano lenti - dice il professore - ma la storia accelera. E allora potrà nascere un Medio Oriente più giusto»
Il principio di Badinter e il Balancer garantiscono rappresentanza a slavi, albanesi e turchi in un Paese che non ha mai avuto una propria statualità. Ma la paura del conflitto non basta: i nazionalismi premono e l’Unione europea resta alla porta
Il premier Milojko Spajić, 38 anni, guida il progetto politico “Europa Ora”: sanità rafforzata, stipendi triplicati, euro già in circolazione, ingresso nel sistema Sepa e nuovi accordi energetici con l’Italia. Ma l’ingresso in Ue richiede molto di più, a partire dal vincere
la battaglia contro corruzione e lavoro nero
A trent’anni dagli accordi di Dayton, quale futuro per i Balcani e per la Serbia, dove le proteste di piazza chiedono democrazia?
Gli accordi salvarono migliaia di vite ma congelarono il conflitto della ex Jugoslavia, lasciando alla Bosnia un’eredità di corruzione, divisioni e instabilità. Oggi le parole di Dodik, capo della Republika Srpska, sono intrise della stessa ideologia ipernazionalista che già incendiò i Balcani
L’eccezionale testimonianza di Jean, nome di fantasia per tutelarlo da possibili vendette, rapito a 11 anni e costretto ad imparare a usare il fucile e a sparare da una formazione paramilitare nella Repubblica democratica del Congo. «Il più piccolo della mia ‘squadra’ aveva 7 anni, il più grande 12»
Perché New York ha scelto Zohran Mamdani. Un millennial socialista sindaco della città di Trump
Alessia Gasparini -
Chi è Zohran Mamdani e come ha fatto a vincere le elezioni
Dopo anni di propaganda e silenzi, il governo riconosce dei limiti e coinvolge i cittadini nella ricostruzione. Tra embargo, blackout e solidarietà dal basso, la Isla grande prova a reinventare la propria resilienza
lIlrinnovo tacito del memorandum racconta molto più di un atto amministrativo: racconta un Paese che si abitua a delegare i propri confini alla tortura, e la propria coscienza al silenzio













