La tragica fine di Zahir non può essere considerata un evento isolato, ma fa parte di un quadro più vasto in cui vengono costantemente documentati abusi e crimini sistematici commessi da Israele contro i prigionieri palestinesi
ll Guča Trumpet Festival è arrivato quest’anno alla sua 63esima edizione ed è una grande festa fra tradizione e voglia di futuro, coinvolgente e straniante in una nazione dall'identità in crisi, dove serpeggia il vento gelido del negazionismo
Drammatici appelli sono arrivati alla rete di LasciateCIEntrare dalla Tunisia, nei pressi di Sfax, dove la guerra contro i migranti è stata accelerata con la legittimazione europea e gli accordi firmati tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente tunisino Kaïs Saïed
A proposito dell'arresto di militari israeliani accusati di abusi sessuali nella famigerata prigione di Sde Teiman, ecco i dati inquietanti di una rilevazione dell'università di Tel Aviv
Ecco come la candidata Kamala Harris e il suo vice, Tim Walz si presentano alla convention dem del 19 agosto a Chicago
L'attacco omicida di un malato di mente è stato cavalcato dalle destre. Da decenni in Gran Bretagna prolificano le condizioni culturali e sociali che generano razzismo e islamofobia.
A Nairobi una sartoria dà lavoro a donne sieropositive, ma non solo. È uno strumento di emancipazione, perché, come dice la fondatrice, «quando una donna è informata e conosce, compie scelte consapevoli». Ecco il racconto delle attiviste di Libere di viaggiare che hanno incontrato chi attraverso le parole e il dialogo cerca di superare lo stigma
Mentre si attendono la pubblicazione e la libera consultazione dei registri di voto promesse dal presidente del Venezuela, molte Ong ma anche esponenti di The Left come Carola Rackete criticano la poca trasparenza che ha contrassegnato le elezioni e denunciano la mancanza di democrazia
"Evitare di corteggiare le donne albanesi", "consumare il caffé seduti", e via discorrendo. Il vademecum per gli agenti della polizia penitenziaria che andranno nei Cpr in Albania rappresenta il sottovuoto spinto della stagione politica che stiamo vivendo. Nessuna raccomandazione per i diritti dei migranti
L'atleta afgana alle Olimpiadi insieme alle gambe ha portato le parole che vanno dette ma lì non si possono dire: “educazione” e “i nostri diritti” perché il mondo fosse costretto a ricordare la violazione dei diritti umani del regime dei talebani