«Sei il nemico del Sudan. Non sei la benvenuta nel nostro Paese. Se non ci ascolterai e tornerai qui, te ne pentirai. Ma sarà troppo tardi». Poche parole, un te...
Utilizzata dai media in contesti e riguardo dinamiche molto diversi, la parola raptus assume un significato generico all’interno di analisi spesso superficiali e non documentate. C’è dietro un’idea di cattiveria insita nella natura umana, tipica di un approccio moralistico e religioso
Nell'ingessato dibattito della perdita di credibilità della stampa (perché appare evidente che l'autorevolezza della stampa sia pressoché ai minimi storici, dif...
Si sta parlando molto in queste ore (giustamente) dell'editoriale di ieri di Massimo Gramellini per il Corriere della Sera. Nel suo caffè mattutino (evidentemen...
«Bruxelles deve combattere la corruzione e proteggere chi la denuncia, come mia madre», dice Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne, la giornalista e blogger uccisa a Malta mentre indagava sulla corruzione di politici, istituzioni e manager. Un intrigo di portata internazionale
Sbugiardati sulle promesse elettorali, oscurati a destra da Salvini, i 5 Stelle si giocano la carta dell’attacco alla libertà di critica e di informazione. Nel mirino la stampa, i sindacati, le Ong, i movimenti. Chiunque insomma, sia in grado di intralciare il progetto neoliberista totalitario
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». Così la Costituzione antifascis...
Il Sultano epura il direttore del più antico quotidiano turco di opposizione. E affida il giornale a chi lo ha accusato di aver tramato contro di lui. In tutto questo, il Paese vive la più grave recessione della sua storia ma l’opinione pubblica non è informata
Non è solo l'ultima uscita di Di Maio, che gongola per la chiusura del Gruppo Espresso (che già come definizione è una mezza bufala): certe interpretazioni del ...
A colloquio con il decano dei divulgatori scientifici italiani, il cacciatore di bufale per eccellenza, paranormali e non, Piero Angela. «Il pubblico va abituato. Deve sapere che ha il diritto di essere informato da fonti credibili e responsabili di ciò che dicono»