Debutta il 27 giugno in prima nazionale a Montefiascone il nuovo recital dello scrittore e giornalista Biacchessi, fra storia e inchiesta per non dimenticare la strage di Ustica in cui persero la vita 81 persone. Ecco in anteprima il testo del monologo
Ci sarà sempre una ragione di Stato per silenziare le voci scomode al potere. Ci sarà sempre anche chi, per fortuna, ritiene il giornalismo come cane da guardia del potere e continuerà a scrivere e a pubblicare
Ha ragione Furfaro quando dice che “è inaccettabile” che un europarlamentare dica in tv “che Mussolini era uno statista”. Forse Furfaro ha sbagliato solo una cosa: la trasmissione di Vespa non è “sua”, è nostra
Il luogo dove imperversava la fascista Banda Koch nel 1978 cambiò radicalmente di segno diventando sede di Radio Radicale. Il 4 giugno il Partito Radicale e la redazione con la direttrice Giovanna Reanda scoprono una targa al quinto piano di Via Principe Amedeo 2, in ricordo degli antifascisti che in quelle sale furono torturati. Ecco la storia ricostruita da Andrea Maori, autore del libro "Pensione oltremare"
"Dove sono i pacifisti?" è il titolo del libro realizzato dal vignettista e dal giornalista di Rai News intrecciando parole e immagini per dire no alla guerra. Il 2 giugno lo presentano alla Festa Roma Libera e antifascista dell'Anpi provinciale Roma alla quale partecipa anche Left
Tre cronisti ieri a Roma che seguivano la protesta degli attivisti di Ultima generazione sono stati fermati, poi identificati, quindi perquisiti e infine trasferiti di fretta con una volante della Polizia al commissariato dove sono stati rinchiusi per due ore. Tutto questo ha un nome preciso: censura preventiva
Per i giudici britannici dell’Alta Corte, Assange ha il diritto di fare appello contro l'estradizione negli Usa dove il fondatore di WikiLeaks rischia 175 anni di carcere per avere svelato al mondo notizie che il potere avrebbe voluto omettere. La moglie Stella ieri ha detto che gli Usa vorrebbero “mettere il rossetto al maiale” per rendere potabile un gioco sporco
Dal caso Scurati al boicottaggio dello sciopero Rai del 6 maggio, quest'ultimo periodo è stato segnato dalla stretta dell'esecutivo sulla tv di Stato. Per questo motivo occorre riportare il controllo del servizio pubblico al Parlamento e riflettere su altre strade da percorrere per garantire il diritto all'informazione a tutti i cittadini
Dopo il bavaglio a Scurati e i comizi di Meloni trasmessi senza filtro giornalistico, i vertici Rai tentano di screditare il sindacato Usigrai che ha indetto uno sciopero Il buongiorno di @GiulioCavalli
Dal caso Agi-Angelucci alla par condicio svanita alla Rai, gli esempi della concentrazione del potere mediatico messo in atto dalla destra è ormai evidente e ha avuto il merito di risvegliare dal letargo le opposizioni parlamentari. Quello che manca è una riforma di sistema che garantisca pluralismo dell'informazione e soprattutto il diritto di tutti i cittadini a essere informati