Tre cronisti ieri a Roma che seguivano la protesta degli attivisti di Ultima generazione sono stati fermati, poi identificati, quindi perquisiti e infine trasferiti di fretta con una volante della Polizia al commissariato dove sono stati rinchiusi per due ore. Tutto questo ha un nome preciso: censura preventiva
Per i giudici britannici dell’Alta Corte, Assange ha il diritto di fare appello contro l'estradizione negli Usa dove il fondatore di WikiLeaks rischia 175 anni di carcere per avere svelato al mondo notizie che il potere avrebbe voluto omettere. La moglie Stella ieri ha detto che gli Usa vorrebbero “mettere il rossetto al maiale” per rendere potabile un gioco sporco
Dal caso Scurati al boicottaggio dello sciopero Rai del 6 maggio, quest'ultimo periodo è stato segnato dalla stretta dell'esecutivo sulla tv di Stato. Per questo motivo occorre riportare il controllo del servizio pubblico al Parlamento e riflettere su altre strade da percorrere per garantire il diritto all'informazione a tutti i cittadini
Dopo il bavaglio a Scurati e i comizi di Meloni trasmessi senza filtro giornalistico, i vertici Rai tentano di screditare il sindacato Usigrai che ha indetto uno sciopero
Il buongiorno di @GiulioCavalli
Libertà di stampa e potere politico, perché l’Italia rischia di finire come l’Ungheria
Giuliano Granato -
Dal caso Agi-Angelucci alla par condicio svanita alla Rai, gli esempi della concentrazione del potere mediatico messo in atto dalla destra è ormai evidente e ha avuto il merito di risvegliare dal letargo le opposizioni parlamentari. Quello che manca è una riforma di sistema che garantisca pluralismo dell'informazione e soprattutto il diritto di tutti i cittadini a essere informati
«Il carcere per i giornalisti è un provvedimento incivile e denota la paura di questo governo nei confronti della libertà di stampa. Questa è l'orbanizzazione del Paese» ha detto Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, a proposito dell'emendamento di Gianni Berrino (FdI) al Ddl Diffamazione
«Ormai siamo a un passo dall'Eiar: il passaggio definitivo dal servizio pubblico a quello di Stato e di governo», ha detto il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani a proposito degli emendamenti sulla par condicio nelle trasmissioni Rai proposti dalla maggioranza in vista delle prossime elezioni
L'interlocuzione tra Antonio Angelucci (deputato leghista e imprenditore della sanità) e la seconda agenzia di stampa italiana (di proprietà dell'Eni) è una questione politica, anche se sembra "roba da giornalisti"
Il cancelliere Scholz rompe il silenzio dei leader europei e si schiera contro l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti. Ma resta la slealtà di chi ha abbandonato il fondatore di Wikileaks consegnandolo all’ossessiva rabbia degli Usa
Siamo al giorno X per il fondatore di Wikileaks. L'estradizione e una condanna da parte del tribunale di Alexandria significherebbe passare il resto della vita in una cella di isolamento di una “supermax”. In pratica, per Julian, vorrebbe dire la morte