Gli Stati rurali hanno pagato la crisi più delle aree urbane e il loro voto è decisivo. In vista delle elezioni di novembre si è acceso un dibattito su una realtà sociale ed economica che per molto tempo è rimasta fuori dai radar
A quattro mesi dal voto il gigante nordamericano è sospeso tra il futuro incerto della democrazia e il rischio delle derive populiste. Specie dopo l'attentato a Trump. Quale futuro si prospetta?
Non più solo produttore di oggetti a basso costo, la Cina oggi è all’avanguardia nel produrre merci ad alto contenuto tecnologico e punta ad assemblare le auto elettriche in Europa per bypassare i dazi
Lo scontro oggi non più tra i cosiddetti populisti e i tecnocrati neoliberali. Ma tra chi vuole affrontare il tema del superamento dell’ordine neoliberale e quei tecnocrati che vogliono salvarlo cercando l’alleanza con i neofascisti. La battaglia che si sta svolgendo Oltralpe sarà decisiva per tutti noi
Una gigantesca questione sociale ormai tocca anche Francia e Germania che si ritenevano al riparo dalla crisi. Anche come conseguenza delle guerre crescono malesseri profondi e suscitano paure che la destra riesce a interpretare anche per l’assenza di alternative credibili. L'agenda strategica varata dal Consiglio d'Europa a fine giugno appare totalmente staccata da questa realtà
La lotta all’antisemitismo (di facciata) è utile a Bardella per sdoganare un suprematismo nei confronti delle altre etnie. La difesa del popolo ebraico (bianco e influente) consente di accelerare sullo spauracchio dell’islamizzazione
Il Rassemblement National, che ha le radici nel collaborazionismo francese con i nazisti durante la seconda guerra mondiale e prima ancora con la destra più reazionaria, è riuscito a convincere parti significative di elettorato popolare del suo essere una vera alternativa al “macronismo”. E su questo ci dobbiamo interrogare
L'asse strategico della Ue sono sempre più guerra e il riarmo. Ma di fronte alle incognite drammatiche del presente e del futuro, una idea di Altra Europa, per la Pace, la democrazia, i diritti, sociale e ambientale, sarebbe indispensabile.
Da tre anni il leader curdo non comunica direttamente con nessuno. È dal 1999 che si trova nella prigione-isola di Imrali. Dopo l'ennesimo divieto di visita indirizzato ai suoi avvocati, dall'Italia è stato inviato un appello a Alan Mitchell, presidente dell'organismo del Consiglio d'Europa, del quale fa parte anche la Turchia
Evitateci lo sturbo di fronte alle celebrazioni di oggi, in questa Italia assassina protagonista di un’Europa assassina che ha celebrato l’anniversario della tragedia a Steccato di Cutro ripetendola qualche miglio più in là