Con un taglio poetico e artistico Fotografia Europa riflette sul tema dell'ambiente e dello sviluppo umano e sotenibile. La ressegna si apre il 15 maggio a Reggio Emilia.

Con un taglio poetico e artistico Fotografia Europa riflette sul tema dell’ambiente e dello sviluppo umano e sotenibile. La ressegna si apre il 15 maggio a Reggio Emilia e, già in questo primo settimana, sono previsti decine di incontri e workshop, con fototografi da ogni parte del mondo. Tantissime le mostre, sparse in vari luoghi della città emiliana. Il tema del rapporto con l’ambiente sarà esplorato  attraverso punti di vista inediti.

Un esempio? Quello delle lumache di campagna in Gastropoda del catalano Joan Fontcuberta, o raccontando il restauro di una Fiat 500 Topolino in Unfinished Father dell’olandese Erik Kessels, e con uno sguardo personale e originalissimo in Ersatz Lights di un maestro come Olivo Barbieri.

Da non perdere anche lo sfaccettato caleidoscopio della mostra collettiva No Man Nature, a cura di Diane Dufour, Elio Grazioli e Walter Guadagnini. E ancora, esplorazioni delle nostre metropoli, del rapporto fra città e campagna, del progresso scientifico che è in rapporto con la natura, ricostruendo il passato, ma anche cercando di immaginare un futuro diverso.

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