Ha fatto politica oltre i 90 anni, cominciando alle origini della vita politica di Israele. È stato l’architetto degli accordi di Oslo nel 1993 e dopo l’assassinio di Ytzhak Rabin ha visto lentamente evaporare il frutto di un lungo lavoro diplomatico. Shimon Peres è una delle figure cruciali della storia di Israele, Nobel per la pace, leader laburista, ministro, premier e presidente ha cominciato – come molte altre figure politiche israeliane della passata generazione – passando per l’esercito, alla cui organizzazione ha contribuito a costruirlo dopo la nascita dello Stato.
Eletto per la prima volta nel 1959, ricoprì per l’ultima volta l’incarico di premier dopo la morte di Rabin – che a differenza di Peres da leader laburista, in altre occasioni, aveva vinto le elezioni. Durante quel mandato ordinò una disastrosa operazione contro hezbollah in Libano, perse le elezioni e si trovo a dover avere a che fare con l’astro nascente della destra Bibi Netanyahu fino alla morte.