«Abbiamo spiato i trozkisti che consigliano Corbyn». Ha usato proprio questa frase ad effetto l’ex numero uno dello spionaggio inglese, l’MI5. Ha ribadito: allora «abbiamo spiato le persone che lo promuovono» oggi. A parlare è Stella Rimington, direttore generale dell’MI5 dal 1992 al 1996. È stata la prima donna a guidare i servizi segreti e la prima ad essere pubblicamente riconoscibile. E adesso le rivelazioni
All’epoca, negli anni 80, era addetta alla sorveglianza dei “sovversivi”, quando a risucchiare tutta l’attenzione delle spie della Regina c’erano i membri del partito comunista britannico e «varie organizzazioni trozkiste». Giovani allora, adulti oggi, alcuni finiti nel movimento Momentum, vicino al partito Laburista. Il movimento è stato fondato da Jon Lansman nel 2015 ed è stato cruciale per la vittoria alle elezioni politiche di Jeremy il rosso, lui stesso monitorato per decenni dai servizi segreti perché rischiava di «minare la democrazia».
Alla Rimington qualcuno ha chiesto se allora, in quegli anni, i “rossi”, la sinistra, il partito comunista costituissero davvero una minaccia alla sicurezza del Paese, viste tutte le risorse dispiegate per spiarli e di cui si parla solo oggi. «Erano una minaccia, volevano distruggere il sistema democratico. Erano collegati ai membri del Partito Comunista Sovietico, li finanziavano, loro gli ordinavano di fare varie cose», ha aggiunto rifiutandosi però di nominare singolarmente i soggetti sorvegliati. Ma «i loro nomi sono familiari, conosciuti» adesso. Dichiarazioni che hanno aperto, ovviamente, una ridda di interrogativi.
Di quei ragazzi di sinistra degli anni 80 di cui sta parlando, alcuni sono in attività ancora oggi, come Andrew Murray. È stato il segretario generale del sindacato Unite, in seguito si è dimesso, ha scritto una lettera in solidarietà della Nord Corea e ha lasciato il partito comunista per quello laburista, per entrare nel team di Corbyn su suo invito.
Quei ragazzi di sinistra «sono cresciuti adesso», ha detto la Rimington, quei ragazzi di allora «che ora consigliano Corbyn, il would-be primo ministro, gli dicono come prepararsi per il potere. È quantomeno un ironico destino».
Il leader laburista è stato più volte accusato di essere troppo vicino al movimento Momentum, di essere troppo di sinistra per la sinistra britannica ed è una notizia di ieri. Quella di oggi invece è la non risposta della Rimington, quando le hanno chiesto se ancora adesso ci sia qualcuno del circolo Corbyn sotto il monitor e le lenti d’ingrandimento dei servizi segreti.
Quanto a Momentum, un portavoce ha dichiarato: «Le accuse senza nome danneggiano il nostro dibattito politico e raccomandiamo a Stella Rimington di astenersi dal farle in futuro».