Non si parla granché di laicità. Anzi, se ne parla sempre meno, si è notato anche durante la campagna elettorale. Sarebbe fantastico se accadesse che, in quanto supremo principio costituzionale, la laicità fosse considerata da tutti i partiti un dato acquisito. E invece non è così: anzi, è esattamente il contrario. È un principio costituzionale che quasi nessuno sembra voler rivendicare. Non lo fa la destra, che rivendica ossessivamente le radici cristiane della nostra società, che esibisce ostentatamente la sua identità cattolica e che a livello internazionale è alleata con i partiti della destra religiosa più estremista. Ma non lo fa nemmeno gran parte della sinistra che, come le tre scimmiette, non vede, non sente e non parla quando Bergoglio definisce «sicario» chi abortisce o «nazista» la legalizzazione dell’eutanasia. La laicità è da anni un tema che fa venire il mal di pancia alla gauche papiste.
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