Oggi ci sono autori che danno voce alla working class in maniera diretta, senza retorica. «Lo possiamo fare perché apparteniamo a quell’immaginario», dice la scrittrice Simona Baldanzi che racconta di aver raccolto la lezione di Luciano Bianciardi, “intellettuale proletarizzato”
Che cosa è oggi la letteratura della working class? Cosa è cambiato da quando Luciano Bianciardi raccontava i minatori della Maremma o il lavoro nelle case editrici a Milano? «Raccontarsi per non farsi raccontare da altri». Le parole di Simona Baldanzi, scrittrice toscana cresciuta in una famiglia operaia di cui rivendica con orgoglio l’appartenenza, risuonano…