L’aggressione russa ha già causato probabilmente oltre 100mila morti e milioni di sfollati e profughi, ha spinto al riarmo l’Europa, ha aggravato la crisi climatica. Una tragedia evitabile, innescata anche dall’opportunismo dell’Ue e dal suo lungo disinteresse nei confronti del focolaio orientale
Questo articolo è riservato agli abbonati
Per continuare la lettura dell'articolo abbonati alla rivista
Se sei già abbonato effettua il login