Il naufragio del 3 ottobre 2013 è ancora una ferita aperta a Lampedusa. I pescatori hanno davanti agli occhi i salvataggi e le centinaia di vittime di quella notte terribile. E l’hotspot continua a documentare, giorno dopo giorno, l’odissea dei migranti arrivati dal mare
Lampedusa – A Cala Pisana i vacanzieri parcheggiano sgangherati motorini presi a nolo incollandoli al muro di cinta dello stradone. Ma è solo per raggiungere il mare, affittare ombrelloni e lettini, adagiarsi sul costone roccioso, fare un bagno. Quanti sapranno delle tombe di migranti senza nome, simbolo orrendo di questo nuovo Olocausto proprio lì accanto,…