Salari troppo bassi, straordinari non pagati, mansioni sempre più pesanti, tempi di vita ridotti. Questo è il ritratto dei lavoratori italiani che emerge dalla nuova inchiesta della Fondazione Di Vittorio
Siamo in un’epoca di profonda trasformazione nella quale enormi possibilità di emancipazione si confrontano con l’affermarsi di processi di sfruttamento sempre più feroci, vecchi e nuovi, dal lavoro schiavo nelle piantagioni al platform work. L’obiettivo di questa inchiesta, promossa dalla Cgil nazionale e condotta dalla Fondazione Di Vittorio, è stato quello di ascoltare il punto di vista delle lavoratrici e dei lavoratori, per comprendere le loro condizioni e le aspettative per migliorare l’azione del sindacato. Per l’inchiesta è stato utilizzato un metodo di ricerca-intervento fondato sulla partecipazione e l’inclusione. Un gruppo di ricerca inter-disciplinare ha collaborato con le strutture sindacali per l’elaborazione di ogni fase, dal questionario alla disseminazione che è avvenuta online e nei luoghi di lavoro. Il questionario era rivolto a tutte le lavoratrici e lavoratori, con qualsiasi tipologia contrattuale e professionale, in ogni settore pubblico e privato, considerando anche il lavoro autonomo e i disoccupati. Hanno partecipato all’inchiesta circa 50mila persone e i questionari validi sono stati 31.014. In particolare, l’inchiesta restituisce il punto di vista di una platea di riferimento numericamente rilevante per l’organizzazione sindacale (core membership) con una forte presenza di imprese medie e grandi, una maggiore concentrazione nel Centro e Nord Italia, un’elevata incidenza di iscritte/i e rappresentanti sindacali. Considerando queste caratteristiche del campione, emerge un racconto del lavoro che riporta meno il punto di vista dei più esclusi, di chi lavora nelle imprese più piccole, nel Sud Italia, dei migranti così come dei più giovani: soggetti e contesti nei quali l’azione sindacale necessita di essere rafforzata, e dove l’inchiesta stessa ha avuto maggiori difficoltà nella diffusione. Comunque, l’inchiesta ha intercettato tutti i settori e le professioni e mostra l’ampia varietà di condizioni, sistemi d’impresa, biografie individuali, con cui si confronta l’azione sindacale.

Questo articolo è riservato agli abbonati

Per continuare la lettura dell'articolo abbonati alla rivista
Se sei già abbonato effettua il login