La società del sospetto, instillare nelle menti dei cittadini che dobbiamo sospettare di chiunque non la pensi come dicono loro... Va visto il disegno, va vista con attenzione l’ideologia, la trama nascosta nelle azioni di questo governo

Il giochetto è semplice: si fa in modo di creare un “incidente”, sapendo perfettamente che chi fa un determinato mestiere è obbligato, dalla scienza o dalla legge o da un’etica personale o semplicemente dalla propria dalla propria realtà di essere umano ovvero dalla propria coscienza, di opporsi a quanto il governo determina. Ed ecco che il singolo diventa rappresentante di tutti e la professionalità e il fare bene il proprio lavoro diventa posizione politica e poi, delitto ancora peggiore, ostacolo all’attività di governo.
Ecco come funziona la propaganda continua del governo. Provocare un “incidente” per poter essere vittime e poter confermare il consenso. Mi riferisco ovviamente alla vicenda del centro di detenzione per immigrati costruito in Albania e alla inevitabile sentenza di un giudice che ne determina la non ammissibilità. È del tutto evidente che il governo ha scelto con cura gli immigrati che sono stati mandati là (in numero peraltro molto esiguo, appena 12) scegliendo quelli che provengono da Paesi non sicuri. Paesi che sono elencati in una lista facilmente reperibile in rete.
Era quindi ovvio e del tutto pacifico che un magistrato avrebbe applicato la legge europea che, in questo caso, è sovraordinata rispetto a quella nazionale ovvero in caso di conflittualità con altra legislazione prevale. In realtà nessuna azione contro il governo né opinione politica ma semplicemente applicazione della legge.
Ed ecco la mossa della Meloni, anche questa certamente prevista: i magistrati interferiscono nell’azione di governo e QUINDI è necessario modificare la Costituzione.
E ha ragione a preoccuparsi il magistrato. Ha capito perfettamente che qui non c’è un “semplice” attacco alla magistratura, come poteva essere quello di Berlusconi per i propri guai giudiziari, ma c’è un attacco alla Costituzione. Attacco progettato dalla presidente del Consiglio e verbalizzato dalla seconda carica dello Stato.
Dobbiamo dedurne che Meloni pensa che la Costituzione, che definisce i poteri del governo e i contrappesi a tali poteri, così com’è non permetterebbe al governo di fare ciò che è necessario.
Ed in effetti, se osserviamo attentamente, è possibile vedere che c’è un disegno nemmeno tanto nascosto, di attacco ai contrappesi ai poteri del governo, in maniera lenta ma apparentemente inesorabile.
Prima il premierato, che elimina ogni potere del presidente della Repubblica e di fatto elimina il potere del Parlamento di nominare un governo diverso da quello eletto. In sostanza si fa del Parlamento una corte e del presidente della Repubblica un maggiordomo, tutti al servizio del presidente del Consiglio che diventa un sovrano assoluto, senza possibilità di contestazione.
Poi la Corte costituzionale, con il tentativo di occupare e piegare il massimo organo giuridico a logiche di partito, cercando la nomina senza consenso della minoranza e candidando a giudice chi ha scritto la legge sul premierato e che dovrà certamente essere esaminata dalla corte stessa. Un conflitto istituzionale mai visto nella storia della Repubblica.
E adesso la magistratura e la sua indipendenza. Non è semplicemente un attacco ai Pm che sarebbero “politicizzati”, come ai tempi di Berlusconi. Qui vengono attaccati i giudici che interferirebbero con l’azione di governo e di conseguenza viene messa in discussione la separazione dei poteri. Il presidente del Consiglio, la sovrana, non deve mai essere contestata. Perché lei non può sbagliare visto che tutto quello che fa lo fa per gli Italiani tutti! Come si potrebbe pensare che non voglia il bene di tutti? Viola qualche legge? Non c’è problema, lo fa per il nostro bene, per proteggerci. Suvvia, che ne possono sapere i magistrati? Anche perché non devono occuparsi di politica… devono solo arrestare e mandare in galera i delinquenti, e se sono immigrati, non italiani, anche meglio. Ora l’ultima uscita, sempre nella stessa direzione, grazie alla solerte Roccella che probabilmente si aspetta una medaglia per il suo pensiero solare, talmente ovvio che quasi si meraviglia lei stessa che non la pensino tutti come loro. I medici e i pediatri, che sospettino di avere a che fare con bambini frutto di una maternità surrogata devono denunciare! I medici devono essere delatori.
Lo scopo è sempre lo stesso e non è solo di potere ma è soprattutto manipolatorio: lo scopo è piegare le menti, far pensare che sia ovvio che debba essere così. Lasciate decidere ad altri, lasciate decidere a noi per voi. E sospettate di chi vi instilla il dubbio, di chi vi fa pensare che la realtà è più complessa. Invece no, è solo bianco e nero e naturalmente il governo è sicuramente dalla parte giusta.
La società del sospetto, instillare nelle menti dei cittadini che dobbiamo sospettare di chiunque non la pensi come dicono loro. Left del giugno 2023 aveva la copertina di 1984, il romanzo di Orwell. Lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio del governo Meloni che lo scopo era ed è questo.
Quale sia il seguito di questa manipolazione dell’opinione pubblica è difficile capirlo. Certamente i segnali non sono rassicuranti. Perché è in corso non solo un’occupazione politica dei posti chiave, malcostume di tutti i governi, ma anche un’occupazione normativa e ideologica.
Ci sarebbe anche da parlare di alcuni provvedimenti minori, come il cosiddetto piracy shield. Strumento per combattere la pirateria che però, secondo i tecnici, rischierebbe di provocare danni e per come è progettato e per come funziona, potrebbe essere usato anche in maniera molto pericolosa se cadesse nelle mani sbagliate.
È uno strumento che permette di oscurare agli utenti di internet che sono in Italia, automaticamente e senza nessun tipo di controllo da parte di un organismo terzo (Agcom, giudici, etc.), parti di internet, senza nessuna eccezione. La legislazione prevede che è sufficiente la denuncia di un sospetto di attività legata allo streaming illegale agli incaricati e scatta il blocco. È certamente vero che ad oggi è stato pensato e viene usato contro la pirateria in particolare legata alla trasmissione delle partite di calcio.
Ma il fatto che si possa agire anche sulla base di sospetti lo rende uno strumento potenzialmente letale: che succederebbe se qualcuno avesse il sospetto che, per esempio, il sito di qualche importante quotidiano nazionale collabora allo streaming illegale? Lo si potrebbe oscurare? E se poi cambiasse la normativa e l’attività di blocco si allargasse ad altri contesti (in cui il governo è recentemente intervenuto), come per esempio il divieto di pubblicazione delle notizie di reato?
Sono scenari estremi, potremmo dire distopici e che quindi pensiamo e speriamo che non si realizzino mai.
Non sono quindi preoccupato nel breve periodo, anche perché ritengo che la Costituzione ci dia sufficienti garanzie e strumenti per la protezione dello Stato democratico.
Rimango però convinto che vada visto il disegno, vada vista con attenzione l’ideologia, la trama nascosta nelle azioni di questo governo. Va secondo me vista bene questa idea di umanità superiore che è chiaramente un pensiero ben presente nella Meloni e nei suoi compagni di partito.
Un’idea per cui questa destra, questa Compagnia dell’anello è riuscita ad arrivare al governo perché ha il compito di realizzare una missione e quindi ha un diritto-dovere storico e politico di governare e di far aderire a questa strana ideologia la popolazione italiana.
Loro sono i predestinati e tutti gli altri, cioè noi, dobbiamo adeguarci, acclamare la sovrana e la sua infinita saggezza e la sua umanità più umana di tutti gli altri e anche di noi.
Io credo che il pensiero politico di questa destra sia essenzialmente questo: affermare e propalare una propria superiorità. Ma questa non è altro che l’essenza del fascismo, un’idea che una volta veniva rozzamente definita come razza superiore. Adesso, forse più furbescamente, viene denominato «pensiero solare» ed è anche molto accondiscendente con tutte le opinioni altrui… almeno finché rimangono tali e non diventano di ostacolo all’azione politica degli “eletti”. La sinistra e in generale l’opposizione nel suo insieme, quindi il Pd e tutti gli altri partiti piccoli e piccolissimi, dovrebbero stare attenti a non farsi gettare la sabbia negli occhi dal fattarello, dal caso particolare che serve per distogliere lo sguardo dal vedere il disegno d’insieme. Da parte nostra continueremo a cercare di capire e denunciare questo pensiero subdolo e pericoloso.