Aperta, laica, inclusiva, di sinistra.
Dalle elezioni di maggio vogliamo che nasca un’Europa che sia un’unità politica
e non più solo una unione di mercati. Nessuno dei grandi problemi
delle nostre società è risolvibile soltanto a livello nazionale
COPERTINA
Per un’Europa aperta e multietnica, che non sia solo un’unione di mercati
di Pier Virgilio Dastoli
Ue, ultima chiamata a sinistra
di Nadia Urbinati
Giacomo Marramao: La finta guerra tra sovranisti e neoliberisti
di Leonardo Filippi
Nel vento di Riace soffiano le idee di Ventotene
di Mimmo Rizzuti
A caccia di voti con i porti chiusi
di Stefano Galieni
Ricreare una Unione della libera frontiera
di Caterina Di Fazio
La bastardata di Pizzofalcone e la bufala dell’esercito Ue
di Checchino Antonini
L’Europa che vorrei, senza disuguaglianze e meticcia
di Roberto Musacchio
2019, il grande risiko mediorientale
di Chiara Cruciati
Cina, la “grande rinascita” di Xi alla prova della stabilità sociale
di Alessandra Colarizi
Fermiamoli, stanno svendendo i beni comuni
di Paolo Maddalena
Ischia, più che un condono è una condanna alla paura
di Pietro Greco
Di Maio e Salvini fanno cassa con spiagge e centri storici
di Manlio Lilli
L’utopia socialista di Rosa “la Rossa”
di Yurii Colombo
La rivoluzionaria che osò sfidare Lenin
di Noemi Ghetti
Tintoretto, il ribelle
di Simona Maggiorelli
Francesca Ghedini: Ovidio sulle ali di Eros
di Cinzia Murolo
Il sonno della ragione, i mostri della politica
di Domenico Fargnoli
Perché Bowie sorprende ancora
di Stefano Frollano
le rubriche
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di Massimo Fagioli
Editoriale
di Simona Maggiorelli
Vaurandom
di Vauro
Parere
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di Fabio Magnasciutti
#Indivisibili
di Gianluca Costantini
Parere
di Giovanni Paglia
Parere
di Maurizio Brotini
Cinema
di Daniela Ceselli