Afghanistan, ex Jugoslavia, Iraq, Libia. Dopo la Seconda guerra mondiale l’Europa
ha promosso conflitti in mezzo mondo. E l’Italia è parte attiva. Vende e compra
armi e le morti da uranio impoverito tra i militari sono un bollettino di guerra.
Per questo noi diciamo: giù le armi, la pace è rivoluzionaria
COPERTINA
Ex Articolo 11
di Checchino Antonini
Grandi manovre contro il sindacato dei soldati
di Che.Ant.
Sardegna, una regione in ostaggio dei militari
di Mary Tagliazucchi
Stati armati d’Europa
di Roberto Musacchio
Non chiamatele nonnine, il pacifismo non ha età
di Esther Koppel
Crimini di guerra made in Italy
di Roberto Prinzi
SPECIALE LIBIA
Restiamo umani, difendiamo la pace
di Leonardo Filippi
Come salvare i migranti dal Paese in fiamme
di Fulvio Vassallo Paleologo
Le voci degli invisibili
di Flore Murard-Yovanovitch
Polveriera Sahel
di Giacomo Zandonini
Fanno i furbetti col Mare nostrum
di Maurizio Di Fazio
Non c’è giustizia per i collaboratori di giustizia
di Carmine Gazzanni
Chi sono i centennials di Pechino
di Gian Luca Atzori
Quelle strane sparizioni nel Paese del Sol Levante
di Pio d’Emilia
Il Comintern, la rivoluzione e Ignazio Silone
di Yurii Colombo
La lettera inedita di Silone a Bordiga
di Yur.Col.
L’America sognata dei Virginiana Miller
di Alessandra Grimaldi
le rubriche
Left quote
di Massimo Fagioli
Editoriale
di Simona Maggiorelli
Parere
di Moni Ovadia
Vaurandom
di Vauro
Temperature
di Fabio Magnasciutti
Indivisibili
di Gianluca Costantini
Parere
di Massimo Ponti
Libri
di Filippo La Porta
Cinema
di Daniela Ceselli