LEFT N. 49 | 6 dicembre 2019


Mentre i partiti di sinistra tradizionali sono in crisi, il Labour lancia un programma radicale che coinvolge anche i giovani. Puntando su rivoluzione verde, riduzione dell’orario di lavoro, abolizione delle tasse universitarie e internet gratis. Ne abbiamo parlato con Gianni Cuperlo, Arturo Scotto, la vice presidente di European Left Maite Mola, e altri

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COPERTINA

London calling

di Leonardo Filippi

Corbyn antisemita, una bufala a orologeria

di D. Cer.

Il Labour si butta a sinistra, una questione di buon senso

di Domenico Cerabona

Maite Mola: In sintonia con il Manifesto di Corbyn

di Stefano Galieni

Gianni Cuperlo: La sinistra alla prova degli anni Venti

di Simona Maggiorelli


Si scrive Mes, si legge austerity

di Andrea Ventura

Quando non eravamo schiavi del debito pubblico

di Giampaolo Conte

La riscossa del Sud contro la fuga dei giovani

di Michele Dell’Edera

E se ripartisse la lotta per un salario equo?

di Maurizio Brotini


SPECIALE PIAZZA FONTANA

Non è mai tardi per la verità

di Sandra Bonsanti

Il Paese delle stragi di Stato e dei comitati per la verità

di Checchino Antonini

Civismo, attivismo e terzo settore

di Riccardo Bucci

La verità su Pinelli raccontata da Brogi

di Simona Maggiorelli

Volevano fermare il cambiamento con le bombe

di Roberto Musacchio

La beffa del situazionista che smascherò i servizi segreti

di Riccardo Antoniani


La primavera di Baghdad, laica ed egualitaria

di Chiara Cruciati

Le spine nel fianco dei Guardiani della religione

di Federica Lento


L’orecchio bambino di Gianni Rodari

di Giovanni Castagno

Smarrire la storia è un disastro

di Fulvio Cervini


le rubriche

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Vaurandom

di Vauro

Libri

di Filippo La Porta

Cinema

di Daniela Ceselli

Tempo liberato

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