LEFT N. 18 | 6 MAGGIO 2022


L’Europa è chiamata a una decisione epocale. Da un lato c’è il rischio di un terzo conflitto mondiale. Dall’altro c’è una scelta nonviolenta, che impone di praticare fino in fondo la via negoziale e di creare le condizioni per una conferenza di pace sul modello di Helsinki 1975. La guerra non è un destino ineluttabile

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PRIMO PIANO

Amitav Ghosh: La giungla dà una lezione ai potenti

di Farian Sabahi


IN COPERTINA

L’Unione europea tra due fuochi

di Roberto Musacchio

Un barile di motivi per sanzionare Mosca

di Leonardo Filippi

Villafranca (Ispi): Costruire la pace, il ruolo dell’Europa

di Simona Maggiorelli

Il declino dell’impero occidentale

di Andrea Ventura

Ai margini dell’Europa

di Stefano Galieni

La battaglia di Coltano contro la base militare

di Nilo Di Modica

Gianni Cuperlo: Non arrendiamoci a un destino di guerra

di Domenico Cerabona


SPECIALE CARCERE

Stato di inciviltà

di Alessio Scandurra

Salute mentale in carcere, diritto da tutelare

di Valentina Angeli e Beatrice Renzaglia

Un patto sociale per la scuola

di Pierluigi Barberio


CULTURA

Lo spazio amplificato di Anish Kapoor

di Ludovica Palmieri

Che intreccio di visioni in Laguna

di Francesca Franco

Dipingere con il fuoco

di Cecilia Chiavistelli

Lijia Zhang: La Cina non è compresa dall’Occidente

di Pio d’Emilia


Le rubriche

Motu proprio

di Marilena Nardi

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Fuoco amico

di Chiara Melchionna

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Parere

di Giuliano Granato

Parere

di Pierluigi Barberio

Libri

di Filippo La Porta

Cinema

di Giusi De Santis

Tempo liberato

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