Non solo Gaza e Ucraina. Nel nome del dio denaro o di un dio religioso, sono oltre 50 le aree di crisi nel mondo, il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale. Davvero l’uso delle armi è inevitabile come sostengono le destre reazionarie e populiste? Ovviamente no. Analisi, dati e soluzioni di chi rifiuta la logica disumana della sopraffazione
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IN COPERTINA
Le guerre sono tutte evitabili
di Raffaele Crocco
Francesco Vignarca: «La corsa agli armamenti? Solo favori e interessi»
di Simona Maggiorelli
Perché il governo Meloni non ripudia la guerra
di Giovanni Russo Spena
Il sogno europeo tradito da Von der Leyen
di Alessio Laconi
L’arma dell’informazione contro i conflitti
di Max Brod
Nuova linfa ai movimenti pacifisti
di Stefano Galieni
Quando la sinistra faceva politica sulla pace
di David Armando
Nucleare fa rima con totalitario
di Maurizio Brotini
La forza del dialogo tra i popoli
di Ilaria Tucci
ESTERI
Vivere a Gaza, un trauma quotidiano
di Francesco Paolo Colucci e Mahmud Said
Bosnia, assalto alla memoria di un genocidio
di Rebecca Prazan
CULTURA
Speciale donne architettura:
di Francesca Fradelloni
Sneha Visakha: Riprendiamoci la città
Elena Granata: Spazio alle idee delle donne
Nadina Galle: Per fare una città ci vuole un albero
Lezione dalla preistoria contro il climate change
di Biancamaria Aranguren, Silvia Florindi, Daniela Puzio, Anna Revedin
Prima i diritti umani, cara Ai
di Carlo Verne Polo
Come vivono la sessualità gli adolescenti della Gen Z
di Cecilia Iannaco
Gramsci, ritratto dal vero
di Francesca Chiarotto
Antihero, un suono dal più profondo dei mari
di Roberto Biasco