Cosa si nasconde dietro un pensiero e un atteggiamento razzista? Qual è l’origine di questa idea violenta? E quali le conseguenze? Sono i temi approfonditi da professionisti di discipline diverse nell'agile volumetto "Esseri umani uguali" appena uscito per L'Asino d'oro edizioni

Domanda: perché uno psichiatra si dovrebbe interessare di razzismo?

Per rispondere partirei proprio da questo libro, Esseri umani uguali. Una ricerca sulle radici del razzismo di Carolina Carbonari, Rossella Carnevali, Filippo Montanelli, Ada Montellanico e Simone Roffi (L’Asino d’oro ed.), perché il primo capitolo è scritto da una psichiatra che da anni, fin dai tempi degli studi di medicina, si è occupata con dedizione e ostinazione di un argomento strettamente connesso al tema del razzismo, ovvero della salute mentale della popolazione migrante.

E come dice la collega nel libro, in realtà il nesso tra salute mentale e razzismo è ormai assodato. In vari studi recenti, tra cui un intero volume della rivista The Lancet uscito nel 2022 e uno studio dello scorso anno pubblicato su World Psychiatry, sui determinanti sociali della salute e della patologia mentale, il razzismo è, infatti, annoverato tra i fattori sociali che determinano lo sviluppo di patologia mentale.

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