Olocausto Siria
copertina
Guerra fredda fuori tempo nei giorni neri della Siria
di Martino Mazzonis
La Siria vive i suoi giorni più neri. Con conseguenze terribili sui civili. Si può fare qualcosa? C’è un appello alla pace credibile? O è tempo per l’Occidente di aumentare la pressione su Mosca?
Siria, come stai?
di Michela AG Iaccarino
Centinaia di morti in cinque giorni. E c’è chi parla di «nuove vette dell’orrore». Ora Assad vuole distruggere Aleppo per costringere i ribelli ad allearsi con gli estremisti e delegittimarli. Ma la battaglia sarà un pantano
Uno Stato che non c’è più per un popolo in fuga
di Umberto De Giovannangeli
Dopo cinque anni di con itto, il risultato è lo smembramento territoriale dello Stato. Tra tribalismo, etnocentrismo, mire imperiali, califfi e dittatori sanguinari, la Siria non c’è più. Al suo posto, quattro protettorati: alawita, curdo, sunnita
Aleppo, la città nata nella notte dei tempi
di Marco Di Branco
Aleppo, la città nata nella notte dei tempi ha una storia che si perde nel Neolitico antico. La guerra ha distrutto monumenti antichissimi ma soprattuto il reticolo di vie, mercati, piazze, relazioni. Un mondo dif cile da ricostruire
politica
Quelli di Pizzarotti non saranno solo 15 minuti di celebrità
di Luca Sappino
Beppe Grillo lo ha liquidato dicendo «cerca solo visibilità». Il che potrebbe anche essere. Ma il caso Parma racconta anche molto della mutazione del Movimento. Ecco cosa
Noi del No non siamo tristi, anzi facciamo una festa
di Donatella Coccoli
Come comunicare ai cittadini durante la campagna referendaria? Il Comitato per il No ci prova con un pizzico di ironia e una festa popolare. «Siamo andati a spiegare le ragioni della democrazia condivisa anche all’ambasciatore Usa», dice l’avvocato Pietro Adami
beni comuni
Acqua pubblica a bocca asciutta
di Raffaele Lupoli
Il ministro Madia annuncia il dietrofront su una norma che spianerebbe la strada ai privati. E intanto dalle città da cui ci si aspettava la ripubblicizzazione arrivano segnali contrastanti
est europa
Non possono lasciarci qui sul confine di Orbàn
di Nicola Zolin – da Belgrado
Secondo le cifre ufficiali sono oltre 5mila i rifugiati e i migranti ancora bloccati in Serbia. Sei mesi fa erano 1.600. Aumentano ogni giorno, inconsapevoli che sulle loro vite si è svolto un referendum
grecia
La Grecia procede ma nella direzione sbagliata
di Michela AG Iaccarino
Il debito del Paese rimane il 176% del Pil e per ottenere 2,8 miliardi da Bruxelles, Tsipras sta per varare un nuovo piano di riforme. La formula magica è sempre la stessa: privatizzare e tagliare benefit e welfare
siria
Quel che resta dopo l’Is in Iraq è la guerra civile
di Alessandro De Pascale – da Sinjar, con ne Iraq-Siria
A due anni dall’inizio del conflitto, in Iraq il Califfato ha perso la metà del territorio che controllava. Il dopo Daesh è drammatico: oltre un milione di profughi e il pericolo che si accendano scontri con i sunniti, accusati di essere complici dell’Is
isis
La Colombia alla prova della pace interrotta
di Emanuele Profumi – da Bogotà
La campagna referendaria si è svolta solo sui media e nel silenzio dei partiti. Così, ribaltando i sondaggi, al plebiscito sugli accordi tra Farc e governo ha vinto il No. E ora Uribe gioca le sue carte
critica
Che ne ha fatto il giornalismo culturale?
di Simona Maggiorelli
Il mondo dei media che conoscevamo è esploso, ma la rivoluzione tecnologica non ha ucciso la carta come si paventava. Anzi, quando l’offerta culturale aumenta c’è più che mai bisogno della critica colta
Si parli di tutto fuorché di musica
di Tiziana Barillà
Sulla carta spariscono le recensioni e la musica è a portata di click. Pensiamo di scegliere noi ma in realtà è il marketing che comanda
arte
La lingua viva dell’arte
di Simona Maggiorelli
«L’interesse senza dubbio c’è. Perché la stampa cartacea non lo registra? Temo siano presi dal panico della perdita di lettori e tendano a logiche di consumo». Parla Flavio Caroli
scienza
Dai lupi all’uomo l’evoluzione è dolce
di Pietro Greco
Le volpi scondinzolano, gli scimpanzé bonobo socializzano facendo all’amore e sì, l’uomo diventa più mansueto. Un libro racconta storie di animali e non solo. Con un finale: la natura umana non è violenta
film
Deepwater e quell’errore costato undici vite
di Raffaele Lupoli
Deepwater ci riporta nel 2010, nel Golfo del Messico. Ma basta raccontare fedelmente la realtà per fare un film “impegnato”? Siamo andati a vedere il disaster movie diretto da Peter Berg