Il Meridione non vuole più essere un feudo di Forza Italia e di consorterie mafiose.
La novità uscita dalle urne, più che il risultato dei Cinque stelle, è la domanda
di cambiamento che viene dalle regioni affossate dalle politiche neoliberiste
COPERTINA
Storia di una ribellione immobile
di Giuliano Santoro
L’urlo del Sud contro la corruzione e l’inerzia della politica
di Carmine Gazzanni
Quello dei grillini non è il reddito di cittadinanza
di Checchino Antonini
L’esodo dei lavoratori dimenticati dal centrosinistra
di Tonino Cafeo
Il voto al Sud è di protesta e non ha vinto solo Di Maio
di Leonardo Filippi
La terra della grande fuga delle nuove generazioni
di Pietro Greco
Senza strategia economica al Sud è una vittoria a metà
di Donatella Coccoli
Qui a deragliare non sono solo i treni
di Carlo Spartaco Capogreco
I Comuni che dicono no ai neofascisti
di Daniele Ruzza
Se un centro commerciale arriva prima delle case ai terremotati
di Dino Buonaiuto
Egitto, il dittatore al-Sisi verso il secondo mandato
di Chiara Cruciati
Colombia, attivisti a rischio e ombre sull’accordo di pace
di Raffaele Pugliese
La svolta di Xi Jinping, da segretario a imperatore
di Alessandra Colarizi
Metti una sera a Shangai, in libreria
di al. co.
Sandra Petrignani: Natalia Ginzburg, ovvero la sincerità
di Annalina Ferrante
La dialettica continua con Elsa Morante
di Filippo La Porta
La cultura malata che arma la mano dei razzisti
di Rossella Carnevali
Baustelle, l’amore non fa rima con cuore
di Alessandra Grimaldi
le rubriche
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Editoriale
di Simona Maggiorelli
Vaurandom
di Vauro
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