LEFT N. 11 | 16 MARZO 2018


Il Meridione non vuole più essere un feudo di Forza Italia e di consorterie mafiose.
La novità uscita dalle urne, più che il risultato dei Cinque stelle, è la domanda
di cambiamento che viene dalle regioni affossate dalle politiche neoliberiste

COPERTINA

Storia di una ribellione immobile

di Giuliano Santoro

L’urlo del Sud contro la corruzione e l’inerzia della politica

di Carmine Gazzanni

Quello dei grillini non è il reddito di cittadinanza

di Checchino Antonini

L’esodo dei lavoratori dimenticati dal centrosinistra

di Tonino Cafeo

Il voto al Sud è di protesta e non ha vinto solo Di Maio

di Leonardo Filippi

La terra della grande fuga delle nuove generazioni

di Pietro Greco

Senza strategia economica al Sud è una vittoria a metà

di Donatella Coccoli

Qui a deragliare non sono solo i treni

di Carlo Spartaco Capogreco


I Comuni che dicono no ai neofascisti

di Daniele Ruzza

Se un centro commerciale arriva prima delle case ai terremotati

di Dino Buonaiuto


Egitto, il dittatore al-Sisi verso il secondo mandato

di Chiara Cruciati

Colombia, attivisti a rischio e ombre sull’accordo di pace

di Raffaele Pugliese

La svolta di Xi Jinping, da segretario a imperatore

di Alessandra Colarizi


Metti una sera a Shangai, in libreria

di al. co.

Sandra Petrignani: Natalia Ginzburg, ovvero la sincerità

di Annalina Ferrante

La dialettica continua con Elsa Morante

di Filippo La Porta

La cultura malata che arma la mano dei razzisti

di Rossella Carnevali

Baustelle, l’amore non fa rima con cuore

di Alessandra Grimaldi


le rubriche

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