Le donne e i bambini sono sempre le prime vittime di qualsiasi guerra.
Ma violenze e negazione di diritti si perpetuano anche in tempo di pace e nei Paesi più progrediti. Abbiamo intrecciato storie, analisi e dati per proporre una nuova visione politica fondata sul pieno riconoscimento della loro identità umana e sociale
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IN COPERTINA
Non è un mondo per bambini. E donne
di Federico Tulli
«Io bambino soldato, così sono riuscito a salvarmi»
di Lucio Cascavilla
Perché fidarsi dei bambini è una questione di umanità
di Emilia Colosimo e Giulia Spurio
L’inizio della fine dello storico annullamento contro le donne
di Maria Gabriella Gatti
Femminicidi. La guerra dei numeri non salva nessuna
di Donata Columbro
SOCIETÀ
Psichiatria e giustizia: guarire chi delinque non è assolvere
di Francesco Dall’Olio e Andrea Masini
IA e psicoterapia. Confessioni a una macchina (pericolosa)
di Lorenzo Fargnoli
ESTERI
Dayton 30 anni dopo: l’Europa allo specchio
di Carolina Carbonari
Marina Lalović: Vi racconto la rivolta nonviolenta dei giovani serbi
di Simona Maggiorelli
La sfida del Montenegro
di Elisa Dossi
Macedonia del Nord, un’isola felice?
di Lorenzo Pompeo
CULTURA
Ilan Pappé: Pace in Medio oriente? Possibile solo con la fine del colonialismo di Israele
di Marco Cosentina
A Gaza la guerra è anche contro l’arte e la memoria
di Fulvio Cervini
India. Un turbine di quiete
di William Dalrymple
Terrinoni e la lettura come atto di ribellione
di Pierluigi Barberio
«Io l’arte contemporanea non la capisco»
di Marina Wallace
Dall’Ongaro alla ricerca del… suono di Amedeo Modigliani
di Marco Ranaldi

