Left n. 16 | 1 maggio 2015

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COVER STORY

COME SIAMO DIVENTATI
LAVORATORI JUST IN TIME

di Marco Craviolatti

GARANZIA GIOVANI? È UN FLOP
di Flavia Cappellini

HO SOGNATO IL PRIMO MAGGIO
di Mimmo Calopresti

CHARLOT DEI NOSTRI TEMPI
di Filippo La Porta

LA SOCIETÀ DEGLI SCADUTI
di Lidia Ravera

 

Società Left

 

ambiente
QUEL GREEN ACT CHE SALVA L’ITALIA
di Francesco Maria Borrelli

CATIA BASTIOLI: «OCCORRE STRATEGIA E LUNGIMIRANZA»
di Raffaele Lupoli

reportage
CASAL DI PRINCIPE: DOPO LA DITTATURA LA CURA DELLA BELLEZZA
di Raffaele Lupoli – foto di Mauro Pagnano

intervista
BACCINI: «DOBBIAMO SPEGNERE LA RADIO»
di Giulio Cavalli

il caso
FINCHÉ C’È CIBO C’È LAVORO
di Giorgia Furlan e Ilaria Giupponi

 

Esteri, Left

 

mediterraneo
LA GUERRA DEI DRONI
di Umberto De Giovannangeli

colombia
GIORNALISTA E MINACCIATO, IL CANDIDATO SINDACO DI BOGOTÀ
di Emanuele Profumi

argentina
LE ULTIME ORE DI ALLENDE
di Federico Tulli

tecnologia
L’INFORMATICA PRÊT-À-PORTER
di Alessandro Valenza

 

Cultura, Left

 

scienza
MUSK, L’UOMO CHE CREA IL FUTURO
di Pietro Greco

arte
UNA BIENNALE D’IMPORTANZA CAPITALE
di Simona Maggiorelli

architettura
I MATTONI DI MIRA NAIR
di Monica Zornetta

cinema
LA SQUOLA DI JULIE
di Alessandra Grimaldi

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