LEFT N. 18 | 1 maggio 2020


A chi difende il posto di lavoro, a chi lo cerca, a chi lo ha perso, a chi è precario, a chi è sfruttato, a chi è sottopagato: il lavoro è dignità.
Fase 2, ripartiamo dal rispetto dei diritti e dalla sicurezza
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COPERTINA

Vivere e non morire di lavoro ai tempi del coronavirus

di Roberto Musacchio

4 maggio, il ritorno

di Leonardo Filippi

Selly Kane: Un vero contratto agli invisibili, conquista per tutti

di Stefano Galieni

Ma gli stranieri non ci rubavano il lavoro?

di Leonardo Filippi

Sempre gli stessi sfruttati, con o senza pandemia

di Andrea Cagioni

Per un’economia a misura d’uomo

di Noemi Ghetti

Come non farsi licenziare dall’intelligenza artificiale

di Sergio Bellucci


Covid-19, perché nessuno parla di Villa Torano?

di Giulio Cavalli

Contrordine leghisti: prima i padani

di Giovanni Russo Spena


Quanti ostacoli per una patrimoniale

di Paolo Liberati e Massimo Paradiso

Un contributo straordinario di solidarietà, questione di giustizia sociale

di Paolo Graziano e Marco Almagisti


Trump, ancora con la politica dei muri

di Alessia Gasparini

I custodi della Grande foresta

di Angelo Ferracuti

È l’uomo bianco che porta le malattie

di Giorgio Menchini


L’anarchica Louise amica dei “selvaggi”

di Andrea Staid illustrazioni di Vittorio Giacopini

Gianrico Carofiglio: «Se è disumana non è giustizia»

di Federica Farina

Sperimentali, politici e storici. I film da riscoprire in rete

di Daniela Ceselli

Gegè Telesforo ambasciatore di musica

di Alessandra Grimaldi


le rubriche

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