PAGARE (MOLTO) PER VEDERE
Cultura scippata. Il governo Meloni vuole sfruttare il patrimonio d’arte per fare cassa, di fatto negando l’accesso ai musei ai cittadini meno abbienti. Precarizza ancora di più i lavoratori dei beni culturali e si appropria dei padri della letteratura italiana riducendoli a macchiette di destra
ACQUISTA IL Nr. 2/23 IN DIGITALE
EDITORIALE
Il ritorno del Minculpop
Di Simona Maggiorelli
PRIMO PIANO
Ucraina, un’ecatombe evitabile
di Raffaele Crocco
Vent’anni dopo quell’oceano pacifico
di Alfio Nicotra
IN COPERTINA
Fatti non fummo a viver come bruti, ministro Sangiuliano
di Fulvio Cervini
Agli Uffizi solo col portafoglio a organetto
di Maria Pia Guermandi
Quegli eroi antifascisti dell’arte liberata
di Lucinia Speciale
Gli sfruttati della cultura “made in Italy”
di Simona Maggiorelli
Sicilia, l’isola del patrimonio bistrattato
di Francesca Valbruzzi
Il più letto su left.it
Dante di destra? Quante fandonie
di Simone Marchesi e Akash Kumar
SOCIETÀ
Nino Cartabellotta: I nemici della sanità pubblica
di Francesco Troccoli
Colpevoli di adozione
di Lorenzo Fargnoli
Maria Grazia Calandrone: Una figlia, due madri e una rinascita
di Barbara Pelletti
Francesco Menditto: Riscrivere la riforma Cartabia per salvare le donne
di Bar. Pel.
La solitudine dei profughi ragazzini
di Donatella Coccoli
CULTURA
La macchina da prosa di Joyce
di Enrico Terrinoni
Lo choc della guerra vissuto da Gadda
di Paola Italia
Il mistero del calesse di Van Gogh
di Antonino Saggio
Sì, Vincent, la vita è forma e colore
di Simona Maggiorelli
Alessandro Bergonzoni: Siamo tutti opere d’arte
di Chiara Lucarelli