LEFT N. 21 | 22 maggio 2020


Passata l’emergenza nulla sarà più come prima.
Grazie alla bassa diffusione della pandemia, il Mezzogiorno può essere la base del rilancio
per tutta l’Italia. Con questi imperativi: lavoro, giustizia sociale, diritti degli immigrati,
difesa dell’ambiente, equa distribuzione delle risorse. E soprattutto, lotta alle mafie
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COPERTINA

Sud, se non ora quando?

di Natale Cuccurese

Il ministro Giuseppe Provenzano: Non un soldo verrà tolto al Sud

di Simona Maggiorelli

Regionalismo differenziato, il Nord ci riprova

di Andrea Del Monaco

Ora tutto il mondo è Taranto

di Pino Casamassima

La mafia c’è ma non la vedono

di Giulio Cavalli

Peppino Impastato, la forza delle idee

di Giovanni Russo Spena

L’estrema attualità della lezione di Falcone

di Vincenzo Musacchio

Sandro Ruotolo: Si deve cambiare rotta partendo dal Sud

di Leonardo Filippi

Una sanatoria che non libera nessuno

di Simone Schiavetti

Persone oltre le braccia

di Leonardo Filippi

Un permesso di emergenza per gli invisibili

di Paola Nugnes

Cosa può insegnarci l’anomalia meridionale

di Roberto Musacchio

A settembre ripartiamo dalla scuola ecologica

di Donatella Coccoli


Abolire il carcere

di Massimo Lensi

Salute mentale. L’onda lunga della pandemia

di Domenico Fargnoli


L’Africa contro il Covid-19. Una corsa contro il tempo

di Stefano Galieni

Un altro nemico per il popolo Saharawi

di Antonella Napoli


Interviste corsare: Igiaba Scego

di Angelo Ferracuti

Bentornati nei luoghi della cultura

di Maria Pia Guermandi

Per dar vita a un’altra Firenze

di Fulvio Cervini

Gio Ponti, la forma e la luce

di Antonino Saggio


le rubriche

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Vaurandom

di Vauro

#Fase2

di Il Merlo per Sputnink

Libri

di Filippo La Porta

Tempo liberato

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