Due milioni di dimissioni volontarie nel 2021 e il fenomeno prosegue. Sempre più lavoratori in Italia rifiutano orari insostenibili, impieghi sottopagati e frustranti. Le chiamano “Grandi dimissioni” ed esprimono un’esigenza di realizzazione personale e la richiesta di ripensare il mondo del lavoro in una chiave diversa da quella neoliberista
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IN COPERTINA
O il lavoro o la vita
di Lorenzo Fargnoli
L’esigenza di un tempo per vivere
di Federico Tulli
Cesare Damiano: Inflazione, guerra, salari, a rischio la tenuta sociale
di Giovanna Barbato
Il “minimo” indispensabile di Francesco Campolongo
ed Enrico Monaco
Lavorare meno, il tempo è adesso
di Fausto Durante
Sarah Jaffe: Si deve “amare” il proprio lavoro?
di Alessia Gasparini
SOCIETÀ
Mininni (Flai Cgil): «Carestia e speculazioni sul grano, anche per questo la guerra va fermata»
di Frida Nacinovich
Perché si può abolire il carcere
di Gherardo Colombo
La “giustizia giusta” e l’obiettivo dei referendum
di Giovanni Russo Spena
Andiamo verso un baricentro euroasiatico?
di Andrea Ventura
ESTERI
Anche in Giappone c’è stato il Sessantotto
di Pio d’Emilia
CULTURA
Telmo Pievani: Quella scoperta che proprio non ti aspetti
di Simona Maggiorelli
La Resistenza ritrovata
di Rita De Petra
Enrico Pieranunzi: Music Inn, la fucina del jazz
di Lucia Ianniello
Le rubriche
Temperature
di Fabio Magnasciutti
Left quote
di Massimo Fagioli
Editoriale
di Simona Maggiorelli
Parere
di Maria Cecilia Guerra
Cinema
di Giusi De Santis
Libri
di Filippo La Porta