LEFT N. 23 | 7 giugno 2019


Non c’è futuro per un Paese
senza memoria.
Sapere cosa è stato
il nazifascismo è vitale
per difendere oggi valori
essenziali per la democrazia:
l’autonomia di pensiero,
l’antirazzismo,
la libertà d’espressione,
di scelta e d’istruzione

Liliana Segre: Anticorpi di democrazia

di Federico Tulli

Elena Cattaneo: Difendere la libertà è un’allerta continua

di Fe.t.

L’acrobata errante, in bilico tra passato e presente

di Kollektiv Ulyanov

Il precedente storico dei lager libici

di Flore Murard-Yovanovitch


Braccia incrociate contro i signori delle guerre

di Chiara Cruciati

L’urlo dalle periferie: «Prima i bambini»

di Stefano Galieni

La Lega illude gli operai grazie ai tagli del centrosinistra

di Giovanni Paglia

Il bonus per l’acqua? Sì ma solo ai pisani doc

di Beatrice Bardelli

Quanto è largo il campo di Calenda

di Checchino Antonini


Il marxismo eterodosso da Lombardi a Varoufakis

di Annalina Ferrante

Il grande risiko dell’Unione Europea

di Roberto Musacchio


Yemen, oltre la fine della guerra

di Laura Silvia Battaglia

E sulle donne iraniane calò il silenzio

di Antonello Sacchetti

Nasrin, l’avvocata condannata perché difende i diritti umani

di Barbara Spinelli

L’arte di vivere a Beirut

di Nicola Zolin


Così Bianciardi denunciò il lavoro disumano

di Alberto Prunetti,
illustrazioni di Vittorio Giacopini

Come si affrontano le urgenze in psichiatria

di Marcella Fagioli

A lezione di film controcorrente

di Francesca Fradelloni

Quanto è contemporanea la musica barocca

di Roberto Biasco


le rubriche

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Vaurandom

di Vauro

Libri

di Filippo La Porta

Cinema

di Ennio Brilli

Tempo liberato

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