I bambini migranti sono le prime vittime della crisi politica europea e della xenofobia
del governo giallonero. Per il ministro dell’Interno, la loro vita vale meno di un selfie.
E vuole rispedirli in Libia, dove comandano torturatori e schiavisti.
Chi è di sinistra può far finta di niente?
COPERTINA
Benvenuti in Italia
di Leonardo Filippi
Bambini, migranti e soli: perché il viaggio è un’odissea
di Checchino Antonini
Nati sulla costa sbagliata: gli invisibili di Catania
di Stefano Galieni
Vite sospese. La violenza contro la migrazione minorile
di M.Gabriella Gatti
Tutori volontari, la legge c’è ma non la fanno funzionare
di Donatella Coccoli
Umiliati e offesi dalla Francia ostile
di Tania Careddu
Perché il presidente Trump se la prende con i bambini
di Joel Weickgenant
Quei bambini abbandonati nelle prigioni d’Africa
di Pietro Greco
Olocausto bianco, figli rubati in nome di Dio
di Federico Tulli
La razionalità della religione genera mostri
di Carla Corsetti
Mimmo Lucano: «Salvini non mi fa paura. Ma le sue idee sì»
di Francesco Postorino
Turchia, un uomo solo al comando
di Roberto Prinzi
Senza immigrati non c’è lotta di classe. Corbyn dixit
di Domenico Cerabona
Colombia, il presidente Duque sulle orme di Uribe
di Carlos Mauricio Sànchez e Raffaele Pugliese
Lo scrittore Santiago Gamboa: «La sinistra continua la lotta»
di Simona Maggiorelli
Con Obrador il Messico svolta a sinistra
di Emanuele Bompan
Marxisti a Pechino, un grattacapo per Xi
di Alessandra Colarizi
Gao Xingjian, appello per un nuovo Rinascimento
di Simona Polvani
La prima rosa
di Lia Levi
le rubriche
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Editoriale
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Vaurandom
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