Left n.27 | 8 luglio 2017

Per un posto in Papamento

AAA laicità cercasi. Che i politici di destra, dichiaratamente conservatori, non perdano occasione per citare il papa e tradurre in legge i diktat del catechismo è una faccenda grave e annosa in Italia. Abbiamo visto quanti danni abbia prodotto, dalla mancata legge sul testamento biologico, alla antiscientifica e crudele legge 40, solo per citare due esempi fra i molti che potremmo fare. Ma che lo facciano ormai sistematicamente anche esponenti della sinistra ci pare gravissimo, perché rivela una sudditanza al dogma religioso e un’impotenza della parte più progressista del Paese. Incuranti di ciò che dicono le indagini dell’Istat e gli annuali rapporti sulla crescente secolarizzazione della società italiana, di cui abbiamo parlato nelle scorse settimane, dal centrosinistra di Renzi e Pisapia alla sinistra del Brancaccio è tutta una rincorsa a citare le encicliche papali più che la Costituzione. E nei dibattiti non si contano più i  politici che motivano le loro prese di posizione facendo riferimento a testi religiosi  invece che su chiare norme costituzionali. Ignorando bellamente che la Consulta ha affermato con chiarezza in una sentenza che la laicità è uno dei principi supremi dello Stato. Quella pronuncia del 1989 è stata un punto cardine, come sottolineava sempre Stefano Rodotà che non esitava a definire eversivo ogni  tentativo di insabbiare questo principio. «La laicità è il cuore della democrazia», diceva. «La laicità non è una tavola di valori da contrapporre semplicisticamente ad altri. È piuttosto una dimensione della libertà, uno strumento per la libera formazione della personalità, un elemento essenziale per la convivenza». Queste sue semplici considerazioni ci appaiono anni luce avanti rispetto a ciò che ascoltiamo oggi. Come è possibile che a sinistra non si pensi a raccoglierne l’eredità? s.m.

copertina
La sinistra in ginocchio

di Marco Marzano

Papa Francesco leader della sinistra? Anche no

di Donatella Coccoli

Politica e laicità, un connubio difficile

di Noemi Ghetti

Bergoglio, un tipo sinistro

di Federico Tulli


Il caso
Liste civiche ma con metodo

di Donatella Coccoli

Coletta e la svolta antifascista di Latina

di don.coc.

Stalking
Vittime non per caso Ester, Sara e le altre

di Barbara Pelletti

Reportage
Le lenticchie di Castelluccio schiacciate dalla burocrazia

A cura del Gruppo di ricerca Emidio di Treviri

Clima
Datemi un’auto elettrica e farò respirare il mondo

di Pietro Greco

Grecia
Conto alla rovescia per Tsipras

di Dimitri Deliolanes

Egitto
Con il Pinochet egiziano la repressione si fa Stato

di Umberto De Giovannangeli

Iraq
Le mani su Mosul, ricostruirla è un business

di Chiara Cruciati

L’intervista
Meier Hatina: Jihad, martiri e assassini come vuole il monoteismo

di Simona Maggiorelli

Bielorussia
Quei «parassiti» che fanno paura al dittatore

di Michela AG Iaccarino

Festival
La democrazia dell’arte batte l’oppressione

di Francesca De Sanctis

Filosofia
Foucault, storia di una lunga impostura

di Simona Maggiorelli

L’approfondimento
L’influenza di Foucault sulla psichiatria italiana

di Andrea Cantini

Musica
Dipingere con le note. Lucia Ianniello live

di Alessandra Grimaldi


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