LEFT N. 28 | 15 LUGLIO 2022


Con la complicità dell’Europa l’Italia chiude i porti alle ong, esegue respingimenti illegali, impedisce che le persone in fuga da guerre, persecuzioni e devastazioni ambientali raggiungano i nostri confini. Insomma, Draghi segue fedelmente la scia dei suoi predecessori. Cronache da un Paese incivile e il racconto di chi non si arrende alla violazione dei diritti umani

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IN COPERTINA

I Migliori nel lasciar annegare

di Leonardo Filippi

Quasi arrivati

di Arianna Egle Ventre

Il lager del tempo sospeso

di Stefano Galieni

Cpr, una zona d’ombra nello Stato di diritto

di S. G.


SOCIETÀ

Fabrizio Pregliasco: La variante eccezionale

di Lorenzo Fargnoli

Come liberarsi dalle catene di una setta religiosa

di Federico Tulli


EUROPA

La scelta (dannosa) degli eco-furbetti

di Massimo Serafini

I nemici del benessere collettivo

di Andrea Ventura


ESTERI

Sirene militari per il Giappone

di Pio d’Emilia


CULTURA

Zoja Svetova: Essere giornalisti nell’impero di Putin

di Orlando Trinchi

Caso Novaja gazeta, il regime è nudo

di Francesco Ciaponi

Lo sguardo lungo di Anna Politkovskaja

di Lucia Tilde Ingrosso

Dov’è la giustizia per Andy Rocchelli?

di Luciana Borsatti

Nella fucina viva delle riviste

di Angelo Ferracuti


Le rubriche

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Message in a bottle

di Chiara Melchionna

Parere

di Irene Calesini

Libri

di Filippo La Porta

Ricreazione

di Manlio Lilli

Musica

di Roberto Biasco

Tempo liberato

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di Vauro

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