LEFT N. 36 | 7 Settembre 2018


Meno tasse ai ricchi, una riforma delle pensioni che penalizza tutti e le finte promesse sull’Ilva.
Dopo due mesi in guerra contro l’inesistente invasione di migranti,
il governo giallonero scopre le carte con il Documento di economia e finanza.
Il tanto declamato cambiamento è una truffa

COPERTINA

Ilva, storia di un tradimento a 5Stelle

di Carmine Gazzanni

Politica e lavoro, ricominciamo da qui

di Simone Fana

Sinistra sociale e sindacale: la lotta è ora

di Maurizio Brotini

Di Maio e Salvini alla prova dei conti

di Checchino Antonini

L’eredità di Marchionne: meno diritti più precariato

di Stefano Galieni

Campi di battaglia, cosa (non) si fa contro il caporalato

di Leonardo Filippi

Voucher, semaforo verde al lavoro nero

di Mauro Sentimenti

Remo Bodei: «Ricongiungiamo il lavoro alla conoscenza»

di Simona Maggiorelli


Allarme, son rossobruni! I pasdaran dello Stato nazione

di Giacomo Russo Spena

Caro Fassina, la nostra patria è il mondo intero

di Giovanni Cerchia

L’irresistibile ascesa della sanità a pagamento

di F. Carraro e M. Quezel

Un ponte per l’architettura bene comune

di Paola Rossi


La rivolta delle arabe contro la dittatura del patriarcato

di Chiara Cruciati

Contro la religione per i diritti delle donne

di Cinzia Sciuto

L’abbraccio tropicalista al presidente Lula

di Riccardo Jannello

Le soluzioni di Lula contro la povertà

di AA.VV.


La poesia operaia che scuote Pechino

di Alessandra Colarizi

Quattro filosofi perduti nella crisi

di Annalina Ferrante

Caleidoscopio di volti contro i pregiudizi

di Giacomo Alberto Vieri

Simon Reynolds, rivoluzione post punk

di Chiara Colli


le rubriche

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Editoriale

di Matteo Fago

Vaurandom

di Vauro

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Libri

di Filippo La Porta

Cinema

di Daniela Ceselli

Tempo liberato

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