Sono già 70 i femminicidi nel 2021. Ancora in tanti non sopportano che le donne si realizzino come esseri umani e si emancipino. Non sopportano il loro rifiuto, la loro autonomia. Indaghiamo le radici culturali e patologiche di questo crimine orrendo ma anche della violenza invisibile che si esplica come negazione e annullamento dell’identità della donna
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IN COPERTINA
Che differenza c’è, nella sostanza, con i talebani?
di Irene Calesini
Francesco Dall’Olio: Sulle tracce di un femminicida
di Federico Tulli
Il Piano antiviolenza c’è, mancano i soldi
di Elisa Ercoli
Dall’archivio di Left Massimo Fagioli: Se c’è violenza non è amore
di Ilaria Bonaccorsi
SPECIALE ROMA
Il gap Capitale
di Keti Lelo, Salvatore Monnie Federico Tomassi
Roberto Gualtieri: Roma non sarà più la capitale delle disuguaglianze
di Simona Maggiorelli
La mano invisibile sulla città
di Paolo Berdini
Un grande museo dei Fori nel segno di Cederna
di Michele Campisi
La sanità pubblica deve essere laica
di Elisabetta Canitano
Quando banchieri e Vaticano si spartirono la torta romana
di Stefania Limiti
SOCIETÀ
Yvan Sagnet: Così diciamo No al caporalato
di Leonardo Filippi
ESTERI
Il Brasile verso la teocrazia
di Claudileia Lemes Dias
L’Amazzonia non riesce a respirare
di Eric Gad
CULTURA
Civiltà sepolte (dall’Occidente)
di Gaia Ripepi
Salman Ali, l’ombra di Boetti
di Bruno Corà
Caso De Pasquale, una vittoria a metà
di Raul Mordenti
Il paradosso del Cnr
di Federico Tulli
Le rubriche
Libere di essere e di rifiutare
di Chiara Melchionna
Editoriale
di Giulio Cavalli
Parere
di Daniela Spinaci
Vaurandom
di Vauro
Ricreazione
di Manlio Lilli
Libri
di Filippo La Porta