LEFT N. 37 | 17 SETTEMBRE 2021


Sono già 70 i femminicidi nel 2021. Ancora in tanti non sopportano che le donne si realizzino come esseri umani e si emancipino. Non sopportano il loro rifiuto, la loro autonomia. Indaghiamo le radici culturali e patologiche di questo crimine orrendo ma anche della violenza invisibile che si esplica come negazione e annullamento dell’identità della donna

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IN COPERTINA

Che differenza c’è, nella sostanza, con i talebani?

di Irene Calesini

Francesco Dall’Olio: Sulle tracce di un femminicida

di Federico Tulli

Il Piano antiviolenza c’è, mancano i soldi

di Elisa Ercoli

Dall’archivio di Left Massimo Fagioli: Se c’è violenza non è amore

di Ilaria Bonaccorsi

SPECIALE ROMA

Il gap Capitale

di Keti Lelo, Salvatore Monnie Federico Tomassi

Roberto Gualtieri: Roma non sarà più la capitale delle disuguaglianze

di Simona Maggiorelli

La mano invisibile sulla città

di Paolo Berdini

Un grande museo dei Fori nel segno di Cederna

di Michele Campisi

La sanità pubblica deve essere laica

di Elisabetta Canitano

Quando banchieri e Vaticano si spartirono la torta romana

di Stefania Limiti

SOCIETÀ

Yvan Sagnet: Così diciamo No al caporalato

di Leonardo Filippi

ESTERI

Il Brasile verso la teocrazia

di Claudileia Lemes Dias

L’Amazzonia non riesce a respirare

di Eric Gad

CULTURA

Civiltà sepolte (dall’Occidente)

di Gaia Ripepi

Salman Ali, l’ombra di Boetti

di Bruno Corà

Caso De Pasquale, una vittoria a metà

di Raul Mordenti

Il paradosso del Cnr

di Federico Tulli


Le rubriche

Libere di essere e di rifiutare

di Chiara Melchionna

Editoriale

di Giulio Cavalli

Parere

di Daniela Spinaci

Vaurandom

di Vauro

Ricreazione

di Manlio Lilli

Libri

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