Left n. 37 | 26 settembre 2015

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COVER STORY

SE QUESTO È UN UOMO

ALLORA ERANO GLI EBREI, OGGI SONO I PROFUGHI
di Simona Maggiorelli

ORBÁN, L’UOMO FORTE D’UNGHERIA
di Massimo Congiu

QUEI POCHI CHE SI OPPONGONO AL MURO
di M.C.

CHE IMPRESSIONE LE DESTRE EUROPEE VISTE DA VICINO
di Luca Sappino

EDUCATI DAL GELIDO SGUARDO DI PUTIN
di Michela A.G. Iaccarino

 

Società Left

 

napoli
RIONE SANITÁ TERRORE AD ALTEZZA UOMO
di Giulio Cavalli

l’intervista
IL SILENZIO DELL’ONESTÁ
di Ilaria Giupponi

energia
IL GASDOTTO DOVE LO METTO
di Luigi Politano

lavoro
TUTELE CRESCENTI, PROTESTE PURE
di Tiziana Barillà

diritti
IL POTERE DELLA MODA SUL CORPO DELLE DONNE
di Adele Parillo

 

Esteri, Left

 

grecia
LA PARTE DIFFICILE COMINCIA ADESSO
di Luca Sappino

MA IN GRECIA CHE FINE HA FATTO LA LISTA FALCIANI?
di Francesco De Palo

profughi
LA TRAPPOLA CHIAMATA LIBANO
di Umberto De Giovannangeli

siria
QUANDO ESSERE SIRIANI DIVENTA UN AFFARE
di Alessandro De Pascale

turchia
L’ASSEDIO CIZRE
testo di A.D.P.

 

Cultura, Left

 

letteratura
NAFISI: NON RINUNCIATE ALL’IMMAGINAZIONE
di Simona Maggiorelli

anticipazione
I FIGLI RUBATI DAL CONDOR
di Martin Almada

scienza
CONFESSIONE DI UN GENE SARDO
di Pietro Greco

cinema
NON HO MAI CHIUSO GLI OCCHI
di Alessandra Grimaldi