LEFT N. 38 | 20 settembre 2019


Solo nell’ultimo mese dieci donne sono state uccise dagli uomini che avevano respinto o lasciato.
Una strage che non accenna a fermarsi. Non bastano le leggi e c’è sempre in agguatola colpevolizzazione della vittima.
La sentenza contro l’assassino di Sara Di Pietrantonio, che riconosce la violenza psicologica, e lo stop al ddl Pillon sono passi avanti. Ora serve un definitivo salto di paradigma culturale

ACQUISTA IL NUMERO 38/2019

COPERTINA

La violenza della negazione

di Barbara Pelletti

Caro governo, ascolta le donne

di Alessia Gasparini

Dal caso di Sara una svolta giuridica e culturale

di Stefania Iasonna

Se una denuncia fa la differenza tra la vita e la morte

di Maria Giuseppina Muratore

Un fenomeno, anche in Ue, ancora sommerso

di Sabrina Certomà

Cos’è il revenge porn, facciamo chiarezza

di Teresa Manente


Eutanasia legale, la dignità del fine vita

di Checchino Antonini


Come farla finita con i porti chiusi

di Stefano Galieni

Migranti, quanti nodi da sciogliere in Italia e in Europa

di Leonardo Filippi


La secessione dei ricchi in Europa ha già fallito

di Roberto Musacchio

Perché la locomotiva tedesca non fischia più

di Heinz Bierbaum

Billy Bragg: La credibilità fa la differenza a sinistra

di Domenico Cerabona


Springsteen, canto alla libertà

di Stefano Frollano

Antonietta Raphaël, nel segno della musica

di Lucia Ianniello


La vita spericolata di un astrofisico

di Federico Nati

Quel pasticciaccio brutto di Città della scienza

di Pietro Greco


le rubriche

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Parere

di Roberto Grendene

Vaurandom

di Vauro

Parere

di Jacopo Landi

Libri

di Filippo La Porta

Tempo liberato

Community

PRECEDENTE | SUCCESSIVO