LEFT N. 40 | 8 OTTOBRE 2021


La condanna di Mimmo Lucano, tanto è spropositata, appare come una “punizione” esemplare all’idea di accoglienza di cui Riace per 20 anni è stato un modello nel mondo. Essere umani non è reato.
Con interventi di Ascanio Celestini, Fulvio Vassallo Paleologo, Laika, Riccardo Noury, Tonino Perna, Moni Ovadia e altri diciamo no a una società che criminalizza lo straniero e lucra sulla sua pelle. Ora e sempre resistenza

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IN COPERTINA

Reato di lesa disumanità

di Stefano Galieni

Ho conosciuto un uomo per bene

di Fiorella Mannoia

Laika: Il sindaco che insegnava la bellezza alla gente

di Simona Maggiorelli

La colpa di non essere mafioso

di Giovanni Russo Spena

Mani libere dalla ’ndrangheta

di Riccardo Picozzi

Calabria perduta

di Tonino Perna e Domenico Rizzuti

Una condanna spropositata e sproporzionata

di Riccardo Noury

A chi non piace il modello Riace

di Fulvio Vassallo Paleologo

Allora condannate anche noi

di Valerio Giacoia

La forza di un’utopia

di Ludovica Costantino

SOCIETÀ

Pedretti (Spi-Cgil): Riforme sociali, il tempo è adesso

di Donatella Coccoli

Vajont: viaggio nei luoghi di un disastro annunciato

di Francesco Troccoli

ESTERI

Angela Mendes: Così proseguo la lotta di mio padre, Chico

di Pamela Cioni e Simona Maggiorelli

“Islam first”. L’università al tempo dei talebani

di Bianca Senatore

Afghanistan: Senza donne medico la sanità rischia di crollare

di Massimo Acanfora

CULTURA

Shahrbanoo Sadat: In fuga da Kabul, noi orfani di libertà

di Daniela Ceselli

Kader Abdolah e il segreto delle donne

di Simona Maggiorelli

Franca Masu: «Canto la musica del mare»

di Roberto Biasco


Le rubriche

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di Massimo Fagioli

Editoriale

di Federico Tulli

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Parere

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di Vauro

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