LEFT N. 41 | 12 Ottobre 2018


L’esperienza di Riace fa paura
ai politici xenofobi e alla mafia
perché dimostra che i migranti
non rubano il lavoro, anzi possono
crearne di nuovo. E dimostra
che un’altra Italia è possibile.
Come testimoniano
le tante realtà di integrazione
che stanno crescendo.
Siamo andati a scoprirle

COPERTINA

Storia di una rivolta gentile

di Stefania Limiti

Candidiamo Mimmo al Nobel per la Pace

di Natascia Di Vito e David Armando

Da tutta Europa in difesa del sindaco di Riace

di Giacomo Russo Spena

Stefano Allievi: I confini non sono muri ma luoghi di passaggio

di Federico Tulli

Riace ha fatto scuola nel Sud

di Stefano Galieni

Il mutualismo nel cuore della Basilicata

di Ch. Ant.

Il decreto disumano, vite sospese ai tempi di Salvini

di Leonardo Filippi

Il vero nemico del governo è l’integrazione

di Leo.Fil.

Quei paesi in Puglia salvati dai bambini stranieri

di Don.Coc.

Roberto Escobar: La solidarietà è un tratto umano. E laico

di Simona Maggiorelli


Quanto rischia l’Italia con questa legge di bilancio

di Ernesto Longobardi

Piazza del Campo in salsa nazionalista

di Donatella Coccoli

Genova, quale futuro per la città spezzata?

di Checchino Antonini


Processo alla libertà di stampa in Turchia

di Antonella Napoli

A Baghdad ogni giorno è in gioco il destino delle donne

di Roberto Prinzi

Il misogino Bolsonaro? #EleNão, dicono le donne

di Stella Santos

Agadez, Niger: Ultima fermata

di Giacomo Zandonini e Francesco Bellina

Il Paese che (non) ha sconfitto Boko Haram

di Cristina Mastrandrea

Quando il progetto è un lavoro collettivo

di Francesca Serri

ll bacio come segno. Ingres, Rodin e Picasso

di Pascale Picard

L’originale ricerca dei Merli Rossi

di Roberto Biasco


le rubriche

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Eleonora Forenza

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Vaurandom

di Vauro

Parere

di Antonino Saggio

Libri

di Filippo La Porta

Cinema

di Daniela Ceselli

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