LEFT N. 5-6 | MAGGIO-GIUGNO 2023


Retorica nazionalista, paranoie di sostituzione etnica, difesa dei confini da invasori
immaginari. Così il governo Meloni vuole imporci uno Stato etico e autoritario.
E grazie al controllo dell’informazione pubblica cerca di nascondere
l’incapacità di risolvere i problemi reali del Paese

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EDITORIALE

Piccoli grandi Fratelli d’Ocealia

di Simona Maggiorelli

IN COPERTINA

La lingua che batte a destra

di Giuseppe Benedetti

Il nero è il colore di stagione

di Vincenzo Vita

Davide Piacenza: Se i reazionari gridano “al lupo!”

di Simona Maggiorelli

Al gran ballo delle riforme

di Domenico Gallo

SOCIETÀ

La ricerca doverosa sul pensiero che si ammala

di Massimo Ponti

Dove andranno i folli rei?

di Donatella Coccol

L’uccisione di Barbara e il dramma della psichiatria

di Andrea Masini

I 45 anni dalla 194…

di Alessio Laconi

Obiezione e pregiudizio, una vergogna italiana

di Irene Terenzi

ESTERI

Una Chernobyl in Amazzonia

di Pamela Cioni

Ritorno a Dakar

di Valentina Geraci

Vite a metà nell’Ucraina ferita

di Alessandro Tesei

CULTURA

Architettare un mondo migliore

di Antonino Saggio

La storia dell’arte è donna

di Simona Maggiorelli

Il sentimento che portò Giosetta Fioroni a dipingere

di Lorenzo Pompeo

Carla Accardi, lenzuolate ad arte

di L.P.

Dentro l’orizzonte con Carlo Rovelli

di Ilaria Maccari e Giulia Venditti

Una Festa d’estate per la ricerca

di Alessia Barbagli e Manlio Massimetti